153. Lànghrian e Kristall

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153.

"Ah, sì? Davvero verrai? Ma  ti ho detto che è in Ostrinde, un po' tanto lontano. Ci si arriva solo in aereo"
"Va bene, lo so, verrò, mandami l'indirizzo" disse Núha.

"Dammi un recapito, per mandarti i soldi, per albergo, aereo ecc." Rúnhr era pacato e un po' distante, come gli aveva suggerito James.

'Forse la coccoli troppo e non si scuote dalla sua incertezza, perciò falle sentire che stai demotivandoti. Che si prenda un po' di paura di perderti. Se sente che non sei caldo, come sempre, si scuoterà e deciderà di fare qualcosa'.

"Non mi servono soldi, sono ricca"
"Ricca? E come avresti fatto? Vivi con un miliardario?"

"Mi arrangio da sola. Ma cosa è successo fra quei due ragazzini?"
"Ah..sì..Kristall..era con James..Ci siamo visti al lago.
Dopo poco è arrivato anche Lànghrian e lei, decisa, è partita alla conquista. Lui ha fatto finta di respingerla, prendendola in giro.
Lei allora se n'è andata a fare un bagno lontano, in spiaggia, da sola.
Lui l'ha osservata per po', poi è entrato in acqua, è andato là, senza farsi sentire e l'ha assalita. Dopo un'oretta erano ancora in acqua a guerreggiare.

Io e James, abbiamo tentato di dissuaderli. Ma voilà, eccoci già alla Festa di Fidanzamento. Non puoi mancare. Saranno contentissimi.

Lei rise. "E si chiama Kristall. Ed è bellissima. Sono molto contenta per Lànghrian"

"Allora verrai...?"

"Sì, come stai amore mio?"

"Amore mio!.. Pensavo di non sentirtelo più dire. È uno scherzo, o ancora mi ami, davvero? Rimarrai con me, quando ci vediamo?"

"Devo terminare una cosa essenziale. Ma sì, rimarrò con te qualche giorno, se vuoi"

"Rimarrai..e poi te ne andrai, quindi....ah, già..come al solito."

Il tono era triste. "Mm..Va bene..Perché hai quel viso pallido, tirato? Non stai mangiando. Si può sapere cos'hai? Stai diventando un pulcino"

"Stai tranquillo, mi vedrai. Sono solo stanca"

"Quanto durerà ancora questa cosa? Il tuo posto sarebbe con me, pulcino, non in giro a stancarti.
In quei giorni, in cui ci vedremo, dovrai dirmi con precisione cosa stai facendo e perché. Sto perdendo la pazienza"
"Va bene, ne parleremo un po'"

"Bene. Nel frattempo, dimmi un'altra cosa. Ho messo in vendita la casa e tutto il resto, non ha più senso tenerli, senza te.
Perché tu non tornerai, vero? Ho capito, sai.
Io non voglio occuparmi del ristorante. Ho già un'offerta ottima per vendere, e progetti, per un'attività vantaggiosa, che mi piace."

'Vendere la casa, essere libero, trasferirsi..un altro lavoro..Si sta allontanando da me' pensò lei. 'Dovrò mandarlo subito a parlare con Sven.'

"Capisco, non hai torto. Senza me non ha senso. Ho un altro lavoro. Vendi pure."
Rimase in silenzio, l'espressione attonita e non parlò più, persa in un pensiero.

Lui lo notò.
'Finalmente si è spaventata davvero. Sono stato abbastanza laconico, da metterla in allarme. Si scuoterà? Tornerà?'

"Non mi chiedi dove abiteremo?
Senti, se non vuoi più stare con me, ti manderò i tuoi soldi"

"Non mi servono, usali per te"
"Come è possibile che non ti servano?"

"Non ti preoccupare di me, fai quello che devi fare"
"Mm..ci vediamo allora, per il fidanzamento. Così parleremo un po' ".
'Che bugiardo sono', pensò lui, "si chiama rapire, non parlare.'

Helòr - l'Oro di Hellok Donde viven las historias. Descúbrelo ahora