104. Kara

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104.

Kara aveva promesso di farle sapere, se c'erano notizie di James, che era in zona di guerra.
Ma erano quasi due anni e non si era fatta sentire.
Núha era molto preoccupata. Le telefonò di nuovo.

Lei fu molto seccata, ma gentile e fredda. Le disse che lui sarebbe tornato. Non si sapeva esattamente la data, ma stava per essere sostituito, insieme alla moglie.
E la pregò di non chiamare più.

Dopo un'ora, Núha le mandò una lettera espresso. Era avvilita e furibonda.

--...Ciao Kara,
voglio chiarirti quel che è avvenuto oggi, fra me e te, perché resti ben preciso e netto quel che penso del tuo 'non avermi dato notizie di James, per due anni'.

Intenzionalmente.

Sia io che James, d'accordo con te, ti abbiamo affidato le nostre comunicazioni, vista la guerra e la difficoltà tecnica di contatti diretti telefonici e scritti.

Eri il nostro punto di riferimento. Avevamo cieca fiducia in te, dopo il divorzio, per lo scambio di notizie.

Ma non ne ho mai ricevute.
Ho cercato di contattarti, in tutto questo tempo. Ho cercato di sapere, com'è ovvio, della sua salute, se la guerra non se lo era portato via.
Ti ho telefonato ogni tanto, ma ho sempre avuto risposta da una voce estranea 'Spiacente, Miss Klaussman non può venire al telefono."

Finalmente, oggi, mi hai risposto, e ti riporto la nostra conversazione, esattamente.

'--..Ormai puoi stare tranquilla e non è molto opportuno che tu mi chiami.
Siete divorziati. Lui si è sposato, è in una zona sicura, in attesa del ritorno. E ha due bambini, un maschio e una femmina, per questo è stato disposto l'allontanamento dalla guerra. Il rientro in patria è definitivo."

Ti ho risposto.
Capisco. Comunque, fai i miei complimenti alla coppia, spero ogni bene per loro."

Ma mi hai risposto "Non riferirò niente, per non mancare di rispetto alla nuova moglie. E rivangare vecchi sentimenti."

Ho ribattuto 'Non posso obbligarti, ma mi dai un grande dispiacere".. --

Ora ti chiedo.
Kara, tu sai cosa hai fatto?

Prima di tutto, hai mancato di rispetto a James e a me e hai tradito la nostra fiducia.
Perchè. Nessuno ti ha obbligato, avremmmo trovato un'alternativa
E inoltre, con prepotenza e presunzione, ti sei infilata nel nostro privato.
Volendo condizionare le nostre vite.

Hai dato un giudizio sulle mie intenzioni, insinuando che voglio intrufolarmi nel suo matrimonio.
Come mai?
Io volevo solo sapere se era vivo e stava bene. È così strano, per te?
James ti ha incaricato di farlo.

Sono certissima che James non sa, che invece, mi hai lasciato intenzionalmente nel vuoto.

Ma tu lo hai capito, almeno il perché volevamo scambiarci notizie?

Kara!!! Era in mezzo a una guerra, non ti sembrava opportuno?
Siamo stati marito e moglie, affetto e rispetto ci uniranno sempre.

Ci preoccupiamo della reciproca salute.
Potevi rifiutare di darmi informazioni, subito, invece di lasciarmi nel buio per due anni.

Non ti sembra opportuno, hai detto, che io e lui rivanghiamo vecchi sentimenti.
Mi hai accusato di voler rovinare il suo nuovo matrimonio, quindi.

Quale è il tuo standar di vita, per pensarla così?
Forse non è specchiato come il mio.

Bene, se vuoi fare reclami sulla mia condotta matrimoniale, questo in calce è l'indirizzo diretto di mio marito, comunica pure a lui le tue insinuazioni e poi io le passerò a James e sua moglie.
Ti sembra abbastanza corretto, così?

Kara, te lo ripeto..ma tu sai cosa hai fatto?

Ma hai lasciato il cuore da qualche parte?

Hai idea di cosa io abbia pensato in questi due anni?
Di quello che 'tu' malpensante e presuntuosa, mi hai fatto, per due anni?

Ho sofferto come un cane.
L'ho creduto morto...Morto!!!...
Invece è il tuo cuore che è morto.

Non mi sento proprio di usare la diplomazia, dicendoti queste cose.
È stato criminale lasciarmi cosi addolorata, per tutto questo tempo, per un motivo vomitevole.
Non hai pensato che, in questa continua incertezza, avrei potuto andare in depressione e fare una stupidaggine?
Io ho amato molto James. Ho un altro marito, ma James è come un fratello.

Di certo non hai pensato a farmi stare tranquilla, almeno per buona educazione.

Ti meriti in pieno il modo diretto con cui ti sto spiegando quello che penso.

E James, cosa ne pensa?
Quale bugia gli hai raccontato, per giustificare il mio silenzio?

Non pensare che sarò io a dirglielo, ma purtroppo arriverà alla verità.
Il nostro legame affettivo e umano, e la stima, sono forti.
Non si rassegnerà a non sapere perché l'ho abbandonato, emotivamente, in un modo così disonorevole, in mezzo a una guerra, solo perché siamo divorziati.

Lui sa come sono io, non si accontenterà delle tue parole. Mi cercherà.

Non posso perdonarti, per aver cercato di seppellire una cosa così pulita e sincera.
E rammentalo bene, solo la mia insistenza, a voler sapere, lo ha 'resuscitato' , dopo 2 anni, dal cimitero in cui lo credevo.
Tu me l'avresti lasciato nell'oblio, per sempre.

Probabilmente anche lui mi crede morta, perché sa che non è pensabile che io non cerchi sue notizie.

Hai fatto il passo più lungo della gamba.
Cosa farà, quando saprà che è opera tua?
Corri al riparo, Kara, non perdere l'affetto di un fratello come lui. Non sai che dono hai.

Ti aiuterò, se vuoi, ad evitarti brutte conseguenze, per questa cosa insensata.

Dimmi cosa ti serve. Detesto quello che hai fatto, ma so che per lui sarebbe un gran dispiacere saperlo.

Ciao..--

Stavolta penò a non piangere. Sapeva che adesso era salvo e stava bene. Doveva accontentarsi e dimenticare.

Non aveva mai levato l'anello di James. Lui quando lo aveva mandato, le aveva scritto 'ti prego, non dimenticarmi'. Per questo, non lo aveva levato, non sapendo piú niente.

Nessuno sapeva cos'era quell'anello. Le dava l'impressione di proteggerlo, e forse così era stato.
Anche volendo non riusciva a toglierlo, le sembrava di abbandonarlo a un destino sconosciuto. Non poteva e poi adesso lui aveva anche due bambini. Avrebbero potuto essere i suoi.

Portò la mano alla fronte e al cuore, come aveva fatto spesso, sfiorando l'anello e mentalmente recitò una preghiera

'Padre mio, Wachike, scuoti le tue onde,
porta il mio sussurro a Tatoki, nella notte.

Generoso Tatoki,
ama queste due piccole creature,
a cui hai permesso di nascere.

James è salvo
ora ti sono figlie.
Ti ringrazio generoso fiume.
Ascolta la mia voce.
Hai placato l'oblio in questo anello.

Anche tu ora mi sei padre.
Proteggili tutti in me.
Nel mio scudo.

Giuralo, Tatoki, a me.
E la furia della tua corrente
sconfiggerà l'oblio, per sempre.

Ordinerò a Wachike,
'Grande Argento',
come lo chiama la tradizione,
il più grande di voi,
di dartene
il potere.

Lui lo farà,
io sono sua figlia.

E sarai ora il tumulto della vita.
Hamatoki tu sei ora,
Il fiume della gioia.

Scorri felice.
In eterno, padre mio, ti ringrazio'

Così Núha, impotente, voleva proteggere con lo scudo del suo cuore, le tre creature, ignare della sua voce.

Helòr - l'Oro di Hellok Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora