37. Traditore

9 1 3
                                    

37.

"Dimmelo!" urlò Lirl.

Appena il tempo di dire Amen.
Uscita dalla clinica, in viaggio, in macchina con Claude, Lirl era già furiosa.

"Non ho niente da dirti" rispose lui.

"Bugiardo! Traditore! So cosa hai fatto, so chi sei!
Perché?
Devi dirmi PERCHÉ!!"

"Santocielo Lirl, smettila, non ho fatto niente!"

"Niente..niente?
E perché non hai fatto niente?" Fece lei con gli occhi di fuori, "Un niente che urla vergogna, che parla al mio cuore in modo disumano.

Io non sono una brava ragazza, pare nemmeno una madre, ma tu fai schifo!.. schifo.. SCHIFOSO!"

"Hey, modera i termini, o ti riporto in clinica."

Lirl afferrò di colpo la maniglia della portiera, e si mise a scuoterla per aprirla.

Claude frenò d'improvviso, andando con le ruote un poco sul prato. Lei corse via.

"Ma sei pazza? Dove vai?"

"All'inferno, dove sono sempre stata, dove non c'è pace per me..ma lontano da te."

Saltò d'un balzo su una corriera che si era appena fermata, sull'altro lato della strada.

Lui la rincorse schivando le macchine.

"Vieni giù" disse fosco, attraverso il portello del pullman aperto.
"No, vado dai miei figli."

Lui salì in corriera, prese Lirl per un braccio, per trascinarla via.
La strattonó. "Eh..vieni! Muoviti! Mi stai rovinando la vacanza."

Una borsettata, sempre infallibile, lo raggiunse al volto e fece un graffio.

Lui si bloccò, era tentato di darle uno scossone, ma gli occhi di Lirl erano senza pietà.
"Vai all'inferno!" le disse ringhiando.

Lei, lo sfidò, naso a naso "Io ci sono già, non ho paura dell'inferno.
E tu? Invece? Adesso?"

Lo fissò. Zitta..
E dura gli sezionó l'anima.

"Avrai il coraggio di attraversare l'inferno, per spiegarmi cosa hai fatto? Anzi, cosa 'non' hai fatto: scusarti con John? E 'Perché?"

Lui rimase impietrito, non trovava la voce per dire la verità.

Lei lo spedì giù dalla corriera.

Helòr - l'Oro di Hellok Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora