139. Le ho spiegato

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139.

Rúnhr cercava Núha, doveva spiegarle. Aveva mandato a casa Tull, e capito che sua madre e sua sorella avevano creato un gran pasticcio.

In ristorante non trovò sua moglie. La macchina era in parcheggio, cercò dappertutto in casa. Dov'era?
Uscì nel prato, niente.

Incrociò di nuovo Frank e Byorn "Non trovo Núha, sono preoccupato, l'avete vista?"

"No, hai guardato in scuderia?"
"No"
"Andiamo insieme"

Entrarono e accesero le luci. Guardarono in tutti i box. Niente. Poi gli uomini andarono nell'altra ala delle scuderie.
Lily rimase lì.
Ebbe l'impressione di un sussurro sul fienile, prese la pila appesa, salì la scaletta.

Núha era seduta fra le balle di fieno.

A Lily vennero i brividi
Appena aveva cominciato a camminare, sulle assi di legno del pavimento, il suo movimento, o la luce, avevano fatto scappare due vipere, dal grembo di Núha.

"Núha, cosa ci fai qui?" Le disse, guardandosi intorno e battendo i piedi sul pavimento, per far fuggire altre vipere, se erano lì.

"Ha detto di sì"
"Chi?"
"Ha detto che lo dirà alle altre. Le ho spiegato, non lo farà più"

"Chi? Di cosa stai parlando?"

"Lei, la vipera, non lo morderà più...Rúnhr.
E lo dirà anche alle altre...e..e..e........."

Svenne.
Lily scese a precipizio e corse da Rúnhr

"Rúnhr, aiuto..Oddio!
Vieni con me, Núha è sul fienile, crede di aver parlato con le vipere e che non ti morderanno più.
Ne aveva in grembo due, che nel sentirmi, sono scappate.
Abbiamo parlato un attimo, è strana. È poi è svenuta."

Byorn disse "Andiamo, io sono un medico, portiamola giù dal fienile"
Appena giù, la sdraiarono sulla paglia, Byorn la controllò.

"Niente, non è stata morsa, meno male. Ma ha la febbre molto alta. Prendi la macchina Rúnhr, la portiamo in ospedale, facciamo più presto noi, che l'ambulanza."

In sala d'attesa, in ospedale, il medico uscì dalla zona di emergenza.
"Vaneggia ancora, ma è sotto controllo. Ha la febbre molto alta. Non si capisce bene cosa abbia, ma potrebbe essere un brutto virus che c'è in giro di recente.

Vipere no. Nessun segno di qualunque tipo. La febbre è in leggero calo. È piuttosto debilitata, però, deve aver mangiato pochissimo ultimamente, questo ha sicuramente influito. Comunque tornate pure a casa, si vedrà domani."

Frank e Lily erano rimasti con Lànghrian ad attendere notizie.
Tornarono da loro.
Gli spiegarono della febbre alta e che vaneggiava, probabilmente già in ristorante.

Lànghrian era agitato e disse a Rúnhr. "Quindi vaneggiava? Bene, speriamo che non ricordi niente di questa schifezza.
Io non ero abbastanza vicino a voi, non ho sentito niente, ma Zio Peter mi ha raccontato cosa hanno fatto la nonna e la zia. E che lei è stata strana, anche qui in ristorante.

Lo zio, quando ha saputo che era in fienile, e non capiva quel che faceva, ha creduto che fosse una delle sue crisi, provocata per il dispiacere di quel che hanno combinato nonna e zia e le ha strapazzate, entrambe, a morte.
Ma si può sapere cosa hai combinato tu, papà, in casa nostra, con quell'arpia?"

Rúnhr ebbe un soprassalto "Ma niente Lànghrian! Quelle due me l'hanno portata a casa, mi hanno detto che dovevo assolutamente ascoltarla, per via del figlio malato, che aveva bisogno di soldi per curarlo.

Tull mi ha raccontato tutto e basta.
Io sono stato gentile, ma ha capito bene che, come allora, non mi interessava, nonostante moine e avvenenza. Abbiamo solo parlato.

Poi l'ho accompagnata alla macchina, ha finto molta angoscia, per tutto il tempo. E mi faceva degli sguardi da gatta. Ma non l'ho proprio considerata.
Non l'ho sfiorata con un dito. È bellissima, ma a me non è mai piaciuta.

Oggi, me la sono trovata sistemata di fianco a tavola, ma quelle due, arpie, mi avevano detto che la mamma aveva chiesto, a loro, di sistemare i posti. Perché era troppo presa, e non si sarebbe seduta con noi. Che sarebbe venuta solo a chiacchierare, tutti insieme, quando finiva. E raccontando che non ti avevano messo vicino a me, perchè stavi più allegro vicino ai cugini.

Sarò anche stato stupido a non intuire, ma mi sembrava credibile."
"Mm..sì. L'hanno studiata bene e speravano che rivedendovi, Tull, così bella, con moine varie, riuscisse a riconquistarti"

"Ma che riconquistare! Io sono malato di tua mamma e adesso sono terrorizzato che le succeda qualcosa. Abbiamo avuto una così bella storia..Non può finire!"

"Davvero? Non me l'hai mai raccontata. Perchè non me la racconti adesso, ci consoliamo un po' e sono curioso"

"Anche noi, disse Lily. Dai, stiamo qui, ti teniamo compagnia e domani mattina andiamo tutti a sentire come va, in ospedale. Ok ragazzi?"

"Certo, preparo un po' di caffè e schifezze varie. Disse Frank!"

Quella fu la notte delle confessioni, ognuno raccontò le scemenze, che aveva combinato, per amore."

Helòr - l'Oro di Hellok Where stories live. Discover now