128. Azzardo

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128.

"Allora, adesso mi spieghi che diavoleria hai fatto, per riuscire a creare il tuo giornale?"

Rúnhr le stava sorridendo, sulla spiaggia di un piccolo ristorante al lago.

Era luminoso, da quando si erano riappacificati. Gli occhi di ghiaccio infuocati e lucenti, affascinante e bello ancor di più, le stringeva la mano, le accarezzava l'anima.

Avrebbe voluto rapirlo, così dolce e caldo.

"E allora? Raccontami come diavolo hai fatto.."

"Sì..dunque..una follia, in tutti i sensi. Creare Équito è stato un puzzle senza fiato.
L'editore Konrad, che conosciamo, ha diversi cavalli da gara nella scuderia di Lexis. Un giorno mi disse mi disse che voleva uscire con una nuova rivista di equitazione.

"Vorrei lei a dirigerla, perché è diversa dai suoi colleghi, che scrivono di cavalli, ma che tecnicamente non capiscono niente, di equitazione. Anche le foto di gara che ha pubblicato sono perfette. Immagino che sia un'ottima amazzone. Possiamo parlarne?
"Le mie competenze tecniche derivano da quello che imparo, ogni giorno, da mio marito. Sono la moglie di Rúnhr Kyn."

"Perbacco! Rúnhr, adesso capisco. Molto bene.
Ho in mente di fare qualcosa di innovativo e molto serio. Se la sente di progettarmi una nuova rivista mensile?
Io ho contatti negli Stati Uniti, laggiù posso comprare articoli da far tradurre, che riguardano campioni stranieri. Per aiutarla all'inizio. In prospettiva, si può allargare anche alla monta western, oltre che all'inglese"

"Accettai la proposta, ma suggerii di aggiungere, alla rivita cartacea, una cassetta video.

Gli dissi..gli appassionati hanno bisogno di approfondire la tecnica equestre che è troppo difficile e inarrivabile, per chi non ha vicino un centro equestre.
Inoltre, la televisione trasmette solo un paio di gare internazionali all'anno. È uno sport che ha bisogno di maggiore visibilità, sia tecnica, che agonistica. Il bacino di utenti è grande. Quindi, diamogli noi quello che manca...'se vogliamo davvero dare qualcosa che fa la differenza

"Hai ragione" rispose entusiasta "chi pratica equitazione merita di più. Solo all'estero ci sono cassette del genere, ma non le ho mai esaminate. Le farò arrivare, basterebbe comprare i diritti e doppiarle nella nostra lingua."

Cercò immediatamente dei filmati di qualità.
Entrambi tenemmo un segreto assoluto sulla cosa.
Io realizzai diversi numeri del giornale, pronti per la pubblicazione. Mancavano solo i primi video.

L'editore Konrad mi telefonò preoccupato "I filmati esteri sono arrivati in visione, ma sono inaccettabili. Ho fatto arrivare anche dei video tecnico divulgativi dalla Francia, dalla rivista leader mondiale, ma è una pena.

Mi hai chiesto video di istruzione di base e avanzata, ma la vuoi di qualità. Non esiste niente del genere, solo poca roba da bambini, comunque penosa.
Accidenti!, Ormai, le locandine di lancio di Équito sono nelle edicole.

Quindi devo rischiare, e tu devi fare un miracolo, girare tu i video per i primi tre numeri. Ho già contattato un'ottima azienda per girare i filmati necessari e fare il montaggio"

"Ma sei matto? Io non capisco niente di regia, tantomeno di montaggio" gli dissi, delusa.

"Non ho intenzione di rinunciare" mi rispose. "La tua idea è unica, nessuno ha mai realizzato niente del genere. Fai nascere tu la tua creatura. Adesso che mi hai fatto sognare ci dobbiamo riuscire.

"Sei fuori di testa, vuoi farci morire?"

"Senti, ho già il regista, gli operatori, i tecnici del montaggio e la sala di montaggio. Non preoccuparti. Decidi i primi argomenti, fai una sceneggiatura, se sei capace, di quel che vuoi girare. Trova cavalli e cavalieri, decidi tu quali.

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