134. Vipera

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134.

Núha aiutò Lànghrian e l'operatore, a finire tutto.
Da lontano, vide, di nuovo Winna e Lyoss. Andavano verso casa sua, con un donna. Bellissimo personale, capelli rossi.

Sulla porta, si fermarono, bussarono, aspettarono un attimo. Rúnhr aprì la porta, abbracciò la donna, fece entrare tutti.
Dopo pochissimi minuti, Winna e Lyoss uscirono, lasciando i due da soli....

'Tull..deve essere Tull' pensò Núha 'Fallito un trucco, le carogne, ne stanno tentando un altro.
Ma Rúnhr, sapeva? Che Tull sarebbe arrivata, per vederlo? Sono d'accordo?'

Aspettò un po'. Si mise a ripulire il terreno appena acquistato. Dopo tre quarti d'ora Tull uscì.
Rúnhr la accompagnò al parcheggio, tenendole il braccio attorno alle spalle.

Núha preferì scomparire per tutto il giorno. Tornò a mezzanotte.
Rúnhr si era addormentato. Non si era nemmeno accorto che non era tornata a dormire, segno che aveva nuovi sogni da fare.
Con i capelli rossi.

Aveva bisogno di sparire per un po', in un posto selvaggio. Prese il sacco a pelo in selleria e se ne andò nel bosco, a passare la notte.

Al mattino tornò in maneggio, cercò Rúnhr, non lo trovava, poi sentì i suoi passi, sul grande fienile principale.

Lei era in disordine, abbastanza sporca di terra e spettinata, doveva farsi una doccia, ma era troppo arrabbiata e voleva chiudere subito il discorso con lui, a proposito di Lànghrian.
Per quanto riguardava la visita di Tull, lei non ne avrebbe parlato, toccava a lui.

Salì la scala del fienile e sbucò di sopra, dalla botola nel pavimento in legno. Lo vide, bermuda, maglietta, intento a spostare delle balle di fieno.

"Da dove arrivi? Dove hai dormito?"
"Ero impegnata a costruire il mio bungalow"
"Cosa?"
"Ieri ho scavato le fondamenta, nel mio terreno. Stanotte ho montato il tetto e le mitragliatrici. Stasera mi trasferisco"
Lui cercò di rimanere serio "Mm..dichiarazione di guerra?"

"No, evacuazione. Qui ci sono alieni, stanno avvelenando la mia casa. Sto prendendo il largo"

"Non hai risposto alla domanda. Dove hai dormito? Hai l'aria di avere passato la notte in un fienile"
"Ah, beh..ho i miei segreti...E tu? Non hai i tuoi segreti? Io non c'ero, con chi hai passato la notte?"

Lui si fece serio, la guardò attentamente.
"Cosa ci fai qui? Cosa vuoi?"

"Cercavo te, devo parlarti di ieri"
"Ah, che gioia, ancora una lagna.."

"Guarda Rúnhr, che sto perdendo la pazienza. Ho dato ospitalità e assistenza a tua madre, con il cuore aperto, a comprendere, anche le sue vigliaccate.
Ho portato pazienza abbastanza, ma vedo che stanno montandosi la testa, come mai? Hanno il tuo permesso di controllarmi?"

"Non hanno fatto niente di male"
"A..no? E come mai sei arrivato furioso da me e stiamo litigando?"
"Piantala!"

"Non mi hai risposto, quindi hai cambiato partito?
O stai volando verso un altro nido, e cerchi una buona scusa, una lite con me, per calmare la coscienza?

"Falla finita!"

"E di nuovo non rispondi alla domanda, ma dai ordini..Bene, farò come ordini tu.
La faccio finita una volta per tutte..
Anch'io so dare ordini..prendi nota..non lo ripeterò..se non sarà fatto, non mi troverai più.

Entro tre mesi, tua madre deve andarsene da qui.."

Lui alzò di scatto la testa, aggrottò la fronte, fissandola.

"...bene, ho la tua attenzione, quindi ti spiego il perché la voglio via di qui.
Ha deciso, anzi hanno deciso..di cambiare le parti. Adesso è tua sorella ad andare all'attacco. Sappi che hanno preso di mira Lànghrian.

Helòr - l'Oro di Hellok Where stories live. Discover now