56. Indagini

7 1 0
                                    

56.

Rodrik era seduto alla scrivania di Claude.

Era passato un sacco di tempo, finalmente si avevano informazioni precise su cosa era successo a John, in collegio. La complicata e ingarbugliata indagine ordinata da Claude, per capire la faccenda dell'espulsione, era terminata e tutto era venuto a galla.

Quando Rodrik aveva iniziato quella ricerca, era riuscito a parlare con i due accusatori Karl Heinz e Paul la Terre.

'Due sbruffoncelli da quattro soldi' gli suggerì l'istinto. 'Cosa mai ne cavero? Hanno un'aria perbene, ma sono un po' troppo disponibili, rispetto allo sguardo da rapaci.

Di famiglie rispettabili, ma sono stati spediti in collegio, per disperazione.
A scuola sono zero.
Insieme, fanno un perfetto doppio zero.

Vanitosi e inconcludenti.

Immagino la delusione dei genitori. Comunque i due ragazzi si sono riconosciuti uno nell'altro. Hanno fatto amicizia. L'unica cosa in cui brillavano un po' era lo sport'.

Rodrik era riuscito, a parlargli e avere la loro testimonianza diretta.

Poi, tramite conoscenze, aveva trovato un paio di persone che lavoravano in collegio, da cui ricevere informazioni.

Uno dei due lo chiamò, dopo un bel po' di tempo.

Patrik, il suo informatore, faceva diversi servizi in collegio. Aveva sentito una conversazione fra i due testimoni, che forse era interessante.

Rilesse il resoconto
--...Stavo lavorando, rastrellavo le foglie nel parco del collegio, vicino a un piccolo fiume, che lo costeggia. Ero in una macchia del bosco, alle loro spalle, ma poco visibile fra le piante e comunque loro erano sdraiati sull'erba, chiacchieravano ad alta voce, credevano di essere soli.

A un certo punto Karl Heinz disse: 'È andato tutto alla grande, siamo stati in gamba, ormai nemmeno se ne parla più. Ma perché hai portato via la sacca sportiva da spalla?

Perché mi piace, rispose Laterre, l'avevo vista a quel Brimian. È un modello elegante, unisex, alle ragazze piace. L'ho regalata a Tulia e finalmente ci siamo messi insieme'.

'Ma spiegami, perché abbiamo rubato quel libro che era nella sacca? Cos'ha di speciale quel vecchio ammasso di carta vecchia? Dove è andato a finire, chi lo voleva?'

'È un libro antico, di valore, sui Tudor. Brimian studia storia, sta facendo un saggio su di loro.

Gliel'avevo visto mentre lo sfogliava in biblioteca, di giovedì, e sapevo che al nostro 'Contatto' interessava.

Brimian lo riponeva nella sua sacca.
Già due volte, lo avevo visto in biblioteca, tirare fuori il libro da quella sacca, sempre di giovedì. Poi rimetterelo dentro, e poi andare in piscina.

'Contatto' fa un po' di traffici, collabora con ladruncoli e ricettatori. E qualcuno cercava una copia di quel libro. Quindi, occasione perfetta.

Quando mi ha interpellato per fare un furto per suo conto, mi aveva anche detto che, la richiesta di quel libro raro, girava nell'ambiente dei ricettatori. Io gli ho detto che potevo procurarlo.
Ci siamo messi d'accordo per i soldi.

Ma non gli importava chi derubavamo, e nemmeno la refurtiva.
Lui voleva solo che incastrassimo Maver, facendolo passare per un ladro...
Per questo ho scelto di derubare Brimian.

Due piccioni con una fava.
Era un gioco farlo, per guadagnare doppiamente.
Prenderci quel libro per venderlo a Contatto.
Poi mettere la borsa di Brimian in camera di quel Maver, e incassare l'ingaggio per averlo incastrato.
Però, tu hai voluto la sacca e io l'orologio, ma ha funzionato anche così.
Ci ha reso niente male, questo affare, no?'

Helòr - l'Oro di Hellok Where stories live. Discover now