Armi da fuoco e fantasy

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In molti videogiochi sono presenti sia le armi da fuoco che la magia. Ma se fosse un libro, come si potrebbe bilanciare il tutto?

Intanto bisogna considerare una cosa: nella vita vera, nessuno è più veloce di un proiettile, ma puoi essere più veloce della mano dell'avversario. 

In un anime che ho visto, ad esempio, un mostro dichiarava di non essere più veloce dei proiettili, ma in base ai movimenti dell'avversario (mani, fucile e occhi) intuiva la traiettoria e si spostava prima. Ricordate che se il proiettile deve attraversare dieci metri e per schivarlo dovete spostarvi di dieci centimetri, questo non implica essere più veloci. 

A tal proposito, qual è la velocità di un proiettile? Ciò cambia a seconda del modelle e dell'epoca, ma in generale si oscilla tra mach 2 e 3. Mach 1 equivale a 340 m/s, ossia circa 1200 km/h. Non potete comunque mettere uno che schiva un proiettile a bruciapelo e poi corre come una persona normale. 

E se i fucili non bastano contro dei mostri, va da sé che spade e archi sono giocattoli (salvo che non siano ultra speciali).

Ricordate anche che la velocità di attacco non è la stessa della corsa: Bruce Lee avrebbe potuto colpire Bolt senza che questi se ne rendesse conto, ma Bolt avrebbe potuto darsela a gambe e Bruce non sarebbe riuscito a raggiungerlo. 

Altro trucco da ricordare: se siete in un fantasy, probabilmente ci saranno scudi speciali. Il modo migliore per respingere una fucilata è inclinare lo scudo: se il colpo fosse  a 90 gradi scaricherebbe tutta la sua potenza, ma a 45 il proiettile verrà deviato e proseguirà altrove la sua corsa, scaricando solo una frazione. 

Nella vita vera è esistita anche una corsa agli armamenti, una guerra tra armature e fucili, durata fino al 1650. I primi archibugi, infatti, erano in grado di sfondare le armature solo sparando a bruciapelo. Se stai utilizzando un'armatura magica è probabile che ti difenderà da molti proiettili. Nelle guerre napoleoniche, ma anche durante la Prima Guerra Mondiale, si faceva uso di corazze per resistere alle schegge o ai colpi d'arma da taglio. 

I primi fucili avevano anche il problema della forma dei proiettili: la palla non è paragonabile al cilindro (bisognerebbe considerare anche la struttura della canna, ma sorvoliamo su tagli dettagli). 

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