Cos'è un antieroe?

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Nell'immaginario collettivo s'immagina l'antieroe come un vigilante senza scrupoli (che uccide solo i criminali) oppure un figuro al servizio del bene, ma cupo e tormentato.

Non è solo così.

Frodo, di fatto, è un antieroe, lo sapevate? Questo perché è pieno di paure, insicurezze e alla fine soccombe all'Anello. 

Boromir è un antieroe. Lui cede all'Anello a sua volta, ma perché vuole proteggere il suo popolo. La sua gente ha subito numerose perdite per proteggere gli altri regni (come lo si può biasimare?) e teme che quell'arma finisca nelle mani del nemico. Prova anche astio per Aragorn, almeno inizialmente.
Insomma, mettetevi un po' nei suoi panni: passate la vita ad allenarvi, v'impegnate, vedete molti dei vostri soldati morire, poi spunta uno che sarebbe il vero erede al trono e, che voi sappiate, non ha fatto nulla per la vostra gente. Come reagireste? 


Volendo semplificare al massimo, gli elementi che rendono un antieroe sono le emozioni negative: egoismo, paura, rabbia, odio, invidia, ed eventuali altre emozioni associabili.

Come potete vedere, queste emozioni sono alla base di molti antagonisti. Un antieroe non deve essere per forza violento e sadico, basta che gli manchino alcune caratteristiche tipiche dell'eroe. 

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