Piton: la riscrittura del personaggio

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Questo articolo è fatto per darvi un esempio di evidente cambiamento del personaggio. Potrebbe esservi utile per la revisione.

Il professor Piton (o Snape) è, probabilmente, il personaggio più amato della saga di Harry Potter.

Il suo fascino non deriva tanto dal libro, ma dal film. Non è che è stata fatta qualche modifica, si tratta proprio di due personaggi differenti.

Per prima cosa, una piccola introduzione: Piton è il maestro di pozioni della scuola di magia; cupo, distaccato, freddo, nel primo libro è creduto l'assistente del villain della storia; quando era bambino visse in ambienti cupi e tristi, e la sua unica amica/amore era Lily, che però s'innamorò di James Potter, padre di Harry e con cui Piton ebbe tanti conflitti. La morte dell'amata spinse Piton, divenuto nel frattempo un servitore del Signore Oscuro, dalla parte del "bene".

Prima di scrivere quest'analisi, mi sono consultato/ho letto le analisi di fan di James, di Snape e neutrali.

Ora elenchiamo alcune differenze:
- nel libro è spiegato che Piton era sia vittima che carnefice col bullismo, mentre nel film lo vediamo che subisce anche forti abusi e piangere in disparte; dà quindi l'idea di uno che, dopo averne subite tante, è passato dalla parte degli oscuri perché cercava un gruppo forte e la sua identità; 

- nel libro Piton bullizza e denigra gli studenti tutte le volte che può; nei film le scene sono eliminate, sono aggiunte delle motivazioni (crede che lo studente non stia seguendo la lezione) e a volte sono presentate come delle gag. Come potete vedere, Ron e Harry parlottano anziché fare lezione, quindi il professore fa quello che qualsiasi prof severo farebbe. La scena a 1:27, con Piton che si tira su le maniche, suscita sincere risate; 

- sia nel primo libro che nel film Piton protegge Harry, ma, mentre nel libro viene detto testualmente che lo faceva per poter pagare un debito verso il padre di Harry e "poter continuare a odiarlo", nel film lo protegge e basta; questo dà l'idea di un prof ligio al dovere che ha sempre agito per il bene comune;

- altro elemento: nel secondo libro, un professore propone di far duellare Harry e Neville; Piton si oppone, spiegando che Neville fa guai anche con gli incantesimi più semplici, denigrando lo studente in questione; nel film Neville viene sostituito da Ron, e Piton dice una frase simile, ma concentrandosi sulla bacchetta spezzata dello studente; passa quindi da "lasciate perdere quello studente, è un incapace" a "lasciate perdere quello studente, ha la bacchetta rotta"; 

- sempre nel secondo, al momento di un duello di magia, nel libro piega appena il capo, nel film fa un normale inchino; questo dettaglio in apparenza irrilevante mostra un maggior contegno e un'attenzione all'etichetta;

- nel terzo film fu aggiunta la scena, meravigliosa, in cui Piton protegge Harry e i suoi amici da un lupo mannaro, da cui Piton è terrorizzato a causa di un trauma adolescenziale; eppure, nonostante sia senza bacchetta e in preda al terrore, si mette di fronte a tutti e tre, per proteggerli; quella scena è assente nel libro, in cui Piton è svenuto a causa di un colpo a sorpresa;

- durante un'esercitazione con Harry, nel libro Piton insulta e basta, nel film lo insulta per motivarlo ("non sei un debole?! Allora dimostralo!";

- in un flash-back, nel libro, quando Piton viene a sapere che Voldemort, il Signore Oscuro, vuole uccidere l'amata Lily e con lei il resto della famiglia, supplica il padrone di risparmiare lei, proponendo perfino qualcosa tipo "Uccidete pure il bambino, ma non lei, vi prego"; nel film, quando va a chiedere aiuto a Silente, il "mago buono" di turno, dice "la nasconda! Li nasconda tutti!" Per quanto, com'è normale che sia, il primo pensiero vada alla persona cara, subito dopo pensa al resto della famiglia, sia perché c'è di mezzo un neonato, sia perché sa che Lily li ama; nel libro è un'ossessione malata, nel film un amore altruista con dell'etica;

- nel libro, quando Silente chiede "non dirmi che ti sei affezionato al ragazzo", Piton risponde "a lui?!" ed evoca una magia associabile all'amata Lily; nel film Piton usa subito l'incantesimo, quindi, per quanto si focalizzi principalmente sulla donna amata, non c'è alcuna negazione di provare una qualche forma d'affetto per Harry.



Si finisce quindi per realizzare un Piton che non solo è diverso dalla controparte, ma se ne distacca. Ciò porta alla nascita di varie fazioni, che difendono Piton a spada tratta o lo denigrano. C'è da dire che i film sono stati fatti quando la saga scritta era ancora in corso, quindi potrebbero averla influenzata.

Io, personalmente, sono disgustato dalla versione libresca e affascinato da quella del film: nel libro è un incel ossessionato dalla sua cotta d'infanzia, che fin da ragazzino faceva comunella con maghi oscuri e che sfoga le sue frustrazioni sugli studenti; 

nel film è una vittima della società ed è entrato in brutti giri per uscire da quella condizioni (come molti ragazzini di luoghi poveri entrano nella criminalità), compie azioni di cui non è fiero e rinsavisce per tentare di salvare l'amata; la morte di lei gli permette di capire la malvagità delle sue azioni, giura fedeltà a un mago nobile e mette la sua vita al servizio del bene, senza però riuscire a ritrovare la serenità e vivendo come un uomo cupo e triste. 

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