Donne vs uomini: dati e considerazioni

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Se state scrivendo una storia con scene d'azione, è possibile che ci sarà uno scontro fisico tra un uomo e una donna. 

Se fate ricerche in questo campo troverete un sacco di dati contradditori, per cui ora vi esporrò il frutto di mesi di ricerche. Chiedo venia per errori e imprecisioni.

Elencherò degli eventi ufficiali, seguiti da considerazioni. Aggiungerò anche dei presunti eventi, sui quali esporrò le mie perplessità.

In primo luogo, esponiamo un dato di fatto: in generale, il rapporto di forza tra uomini e donne è di circa 100 a 60-65. Una differenza evidente. 

Ora passiamo agli eventi.



1. Lucia Rijker, soprannominata Lady Tyson, campionessa di kick-boxing con uno sconfinato numero di vittorie. Secondo degli studi effettuati, il suo pugno era forte come quello di un pugile uomo della stessa classe di peso.
Il suo avversario era Somchai Jaidee, di cui si è detto tutto e l'incontrario di tutto: alcuni sostengono che fosse l'ex campione di muay-thai di tutta l'Australia (o perfino del mondo), altri un amatore con soli 6 mesi di esperienza. Il dato più riconosciuto come vero è che avesse disputato 14 incontri, vincendone 13 (con 9 K.O.) e perdendone solo 1 (un'ottima media). Sicuramente aveva praticato il muay-thai (si vede dagli esercizi di riscaldamento).
L'unica certezza è che Lucia finì K.O. al secondo round. Una batosta straziante che culminò quando crollò a terra e il suo allenatore, che l'aveva incoraggiata, balzò sul ring e l'abbracciò. 

Questa sconfitta suscita ancora oggi profondo divertimento nei detrattori delle doti femminili. Volano commenti quali "oggi si incitano le donne a fare gli uomini e gli uomini a fare le donne" o peggio. Ci sono però dei dettagli che molti non considerano: il primo, forse meno rilevante, è che Somchai praticava il muay-thai, da molti considerato più efficace della kick-boxing (ovviamente dipende dal praticante, ribadisco che parlo in generale), e, secondo quanto ho letto, disputava gli scontri per avere qualcosa da mangiare. Una persona che non lotta per far carriera, ma solo per uscirne vivo, di certo viene su con uno stato mentale ben diverso. Poi Lucia aveva sempre fatto grande affidamento sulla sua potenza per travolgere le avversarie, ma Somchai la superava in potenza e resistenza. E cosa succede quando ti affidi a una dote particolare, ma il tuo avversario ti supera in tal dote?
L'altro dettaglio è lo stato emotivo: le statistiche davano a Lucia una potenza equivalente all'avversario, eppure non è stata capace di danneggiarlo, mentre lui si è di colpo accorto che la sua avversaria era meno potente del previsto. Combinate queste fattori e anche un lottatore esperto può ritrovarsi colto di sorpresa, e mentre qualcuno ti picchia con forza è molto difficile pensare a un piano B. 

Considerate che aver utilizzato delle tecniche di lotta sbagliate è uno dei motivi per cui Dario III venne sconfitto da Alessandro Magno (usò lo scontro diretto al posto della guerriglia, che invece gli avrebbe dato la vittoria). Se errori del genere possono contribuire al crollo di un impero, figuriamoci se non ti fanno perdere uno scontro!

Aggiungo un ultimo dettaglio: in base ai miei dati, Lucia aveva 27 anni, Somchai 21. 




2. Passiamo ora al tennis e della Battaglia dei sessi, in cui si disputarono numerosi scontri, generalmente vinti (o perfino stravinti) dagli uomini. Uno dei più famosi è quello tra le sorelle Williams, campionesse mondiali, e Karsten Brassh, il 203esimo miglior tennista uomo.
Karsten, non soddisfatto di star vincendo, volle rincarare la dose fumandosi qualche sigaretta e bevendosi qualche birra, giusto per atterrire ancora di più le sue avversarie. Finito lo scontro, dichiarò che le sorelle (non sono riuscito a ritrovare l'articolo in cui ne parlava) non sarebbero riuscite a sconfiggere nessuno sopra all'800esimo tennista. 

Questo commento appare altamente denigrante: abbiamo visto che voleva umiliarle, quindi è probabilmente un'iperbole. Ma anche se fosse vero, mi sono chiesto: quanti erano i tennisti professionisti? Anche qui le fonti non concordano, ma pare che gli uomini fossero tra i 1800 e i 2000 (per un totale di 3500-4000). Questo vuol dire che, secondo un commento denigratorio, le campionesse mondiali donne sconfiggerebbero circa il 60% dei tennisti professionisti, a cui si aggiungono milioni di praticanti. 

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