Consigli di scrittura

Esperienza con case editrici

Articolo scritto da Trachemys , che ringrazio vivamente!



Ciao a tuttə!

Sono qui per parlare un po' di come approcciarsi a una casa editrice da esordienti.

Come prima cosa, è bene avere il manoscritto già concluso. Pochissimi editori valutano solo soggetti e sinossi, e se si tratta di una saga si consiglia di presentarla già terminata, o comunque con il primo libro terminato e una chiarissima idea su cosa fare accadere in quelli seguenti.

Come seconda cosa, si può procedere col cercare qualche casa editrice giusta per fare la proposta editoriale. Meglio non mandare richieste a tappeto, ma assicurarsi che ogni editore a cui si manda il proprio manoscritto faccia al caso nostro. È sufficiente controllare nei loro siti, spulciare le loro collane editoriali, e assicurarsi che il nostro libro si sposi con la loro linea di produzione e coi generi che pubblicano di solito.

Attenzione! Diffidare sempre da quelle case editrici che richiedono un pagamento o un acquisto di copie obbligatorio per la pubblicazione, chiamate EAP (editori a pagamento). Un editore serio crede nel libro che ha selezionato ed è disposto a investire per lui. In più, se la casa editrice ha investito per pubblicare un libro, ha interesse a sponsorizzarlo e venderlo; al contrario, una casa editrice che ha già ricevuto il pagamento dell'autore, è già rientrata nelle spese di produzione e non ha alcun interesse nel promuoverlo.

Si prosegue poi controllando se l'editore in questione accetta manoscritti, se ha una formattazione richiesta (per esempio c'è chi non accetta manoscritti con virgolette inglesi " " ma solo caporali « », e chi preferisce una pagina in A5 piuttosto che in A4 o B5), se ha un numero massimo o minimo di cartelle editoriali per cui accettare il romanzo (la cartella editoriale è una misura di lunghezza che consta in 1800 caratteri spazi inclusi, per calcolare quante sono basta dividere il numero di caratteri complessivo per 1800), e se c'è qualunque altro tipo di restrizione.

Insieme al manoscritto, la maggior parte delle case editrici richiede una piccola presentazione dell'autore e una breve sinossi, che è il riassunto complessivo dell'opera compreso di finale. Se intendiamo proporre il primo libro di una saga, è buon costume includere la sinossi della saga completa.

L'ultimo passaggio è quello dell'invio del manoscritto, nelle modalità che ogni casa editrice preferisce (c'è chi lascia l'indirizzo mail, chi preferisce l'invio del cartaceo per posta), avendo cura di attendere una risposta nei tempi e le modalità spiegate nel sito in questione.

Una volta che abbiamo inviato il nostro manoscritto, la sinossi, e la breve presentazione, l'unica cosa che resta da fare è attendere risposta, tenendo presente che non tutte le case editrici manderanno una mail in caso di rifiuto.

Nel caso di risposta positiva, possiamo chiedere il contratto e assicurarci che sia buono. Di solito le royalties per gli esordienti (cioè l'ammontare del guadagno a copia venduta) si aggirano tra l'8 e il 15% del prezzo di copertina.

Prestiamo molta attenzione agli obblighi dell'autore e agli obblighi dell'editore, per riuscire a fare il nostro dovere e per poter esercitare i nostri diritti in caso di inadempienze.

Se la nostra esperienza con la casa editrice è buona, possiamo anche legarci a lei con la prelazione (cioè l'obbligo di inviare prima a lei qualunque romanzo di nostra produzione, in caso della sua mancanza di interesse si potrà proporre il romanzo a qualcun altro), ma è necessario che ci sia una forte intesa e un'esperienza ottima prima di compiere questo passo, che va sempre evitato come la peste all'inizio della collaborazione, quando non sappiamo come sarà la nostra esperienza.

Se l'editore si troverà bene con noi, e noi ci troveremo bene con lui, può essere che ci chiederanno future collaborazioni. In quel caso, congratulazioni! Abbiamo trovato una casa editrice di fiducia.

Questo è tutto, nella speranza di esservi stata utile,

Trachemys