Se preferite potete chiamarli neutrali.
Con jolly, intendo che vi offrono un sacco di possibilità, perché non parteggiano necessariamente né per l'eroe, né per l'antagonista. Non è necessario caratterizzarli tutti (basta il capo) e sono molto utili a bilanciare le forze.
Essendo degli alleati di necessità, fanno da ago della bilancia e, se non è proprio necessario ai fini della trama o del world building, non dovete neanche caratterizzarli in modo troppo preciso, a volte basta solo farlo col leader.
Possono essere una confederazione di stati, un gruppo di ribelli, una banda di criminali... l'importante è che le loro motivazioni siano chiare. Perché nel caso l'eroe fosse la parte debole, allora perché passano dallo loro parte?
Esempi vari:
- in Eragon, gli Urgali si schierano contro il tiranno Galbatorix perché questi li tradisce;
- in Rango, i banditi-talpa si alleano col protagonista per liberare dei loro parenti ingiustamente arrestati;
e così via.
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Consigli di scrittura
De TodoScrivere un libro è come forgiare l'Unico Anello: impegni tempo, forze e ci metti l'anima. Se finisce nelle mani di qualcun altro, potrai influenzare il suo modo di vedere la sua persona e il mondo. Per quanto prediliga il fantasy, molti consigli sa...
