Antagonismo, catarsi e caos

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NOTA: non serve conoscere le opere in questione per avere un'idea di ciò che sto dicendo.


In una storia corale può sorgere la domanda: "in una storia corale, chi antagonizza chi?"

Nelle storie, lo schema classico è "X antagonizza Y" oppure "X antagonizza il gruppo Y". La rivalità è tra due personaggi oppure tra un personaggio e un gruppo, o ancora tra un personaggio e la società, che si può esprimere attraverso altre prove.

Se un villain maggiore antagonizza tutti, è  a posto. E' un classico dei fantasy con le compagnie.

Ma se fossimo in una storia corale, con diversi personaggi, in cui, tra fazioni nemiche, tutti fanno torti a tutti? E' realistico e utile, perché così i personaggi si relazionano con più individui, mostrando le sfaccettature, e rende la storia meno prevedibile, ma rischiamo di perdere di vista lo sviluppo delle vicende e dei personaggi.

Se tu, eroe o eroina, hai tantissimi antagonisti, con chi è la tua scena madre? La risposta ovvia è "con quello più importante", ma allora a che sono servite le scene coi villain minori? Non poteva esserci qualcun altro, al suo posto?

Se inserisci così tanti conflitti, dopo non è più chiaro quale dovrebbe essere la grande scena del personaggio, il grande ostacolo che deve superare.

Inoltre il dare tanti nemici (magari pure intercambiabili) dà un'aria di monotonia, come se fosse un videogioco dove devi sconfiggere il villain X e passare a quello Y. O ancora ci ritroviamo in una situazione in cui, per dare il giusto spazio a tutti, si dovrebbe fare una confusa mega rissa. Ma sarebbe confusa.

Lo stesso vale per il villain. Se per esempio un Rivoluzionario Sfregiato viene catturato e inizia il percorso di redenzione, ha senso che abbia un conflitto verbale importante con una singola persona o un singolo gruppo, perché altrimenti c'è il senso di monotonia. 

Il villain stesso deve sentire il conflitto.  Magari non fate

Eroe: Mi hai portato via tutto!
Villain: Non so nemmeno chi sei.

o al limite fate che da questo incontro nasca una rivalità. Oppure create un alone di mistero per il villain, che indaga e così via, sfruttatelo come sviluppo del personaggio.


Ora la soluzione: è sufficiente che tutti, o quasi, giochino un ruolo importante nella morte di tal personaggio, o almeno nella sua sconfitta. 

Esempi semplici:

- Crudele Bandito compie una serie di atrocità, tra cui abusare di Principessa Decaduta. Anni dopo, Principessa Decaduta ha messo su una piccola fortuna grazie a cui assolda l'orfano Cupo Mercenario, e lo mette sulle tracce di Crudele Bandito.

In questo modo la principessa gioca un ruolo. 

- Nobile Feudatario ha un alterco con Vecchio Rivale, a cui fregò la donna anni addietro. I due duellano e, anche se Nobile Feudatario ha la meglio, viene ferito. In seguito Subdolo Consigliere gli consiglia di chiamare a corte Amichevole Guaritore, che prescrive un siero speciale. Subdolo Consigliere però lo rimpiazza con un veleno, che causa la morte di Nobile Feudatario.

Subdolo Consigliere gli frega il titolo, e la colpa può cadere sia su Vecchio Rivale (che, ufficialmente, avrà usato un'arma avvelenata) oppure su Amichevole Guaritore. In questo caso il Nobile Feudatario ha ben due antagonisti, ed entrambi giocano un ruolo nella sua morte. 


- Signore Oscuro e le sue Orde del Male causano una serie di atrocità. Allora Saggio Re, avendo perso il padre in guerra, investe numerosi fondi per finanziare le ricerche di Maga Inventrice (un tempo amica di Signore Oscuro, prima che questi divenisse malvagio), che realizza delle armi speciali e le affida a Prode Cavaliere, figlio del Signore Oscuro che vuole espiare le colpe.

Si forma quindi una catena di eventi: il re finanzia, la maga realizza, l'eroe usa le armi e trionfa. 


Queste soluzioni, tuttavia, richiedono che prendiate un personaggio alla volta. Se il cavaliere X antagonizza la famiglia Y, non vuol dire che ogni membro della famiglia Y antagonizzi solo X. 

Dovete stare attenti a non aggiungere sottotrame prolisse: non serve a nulla aggiungere un rivale a un personaggio, se questi aveva già degli avversari e l'aggiunto poteva svolgere egregiamente altri ruoli. Non è rendere più sfaccettata la cosa, ma renderla confusa. 


Ora passo all'esempio cattivo e buono: 

In RWBY sono presenti molte rivalità che coinvolgono ogni singolo personaggio. Prendiamo Yang, che ha come antagonisti:

- Raven (poco chiaro)
- Adam (che le causa una mutilazione e disturbo post traumatico, poi dimenticato)
- Mercury (che le causa un danno d'immagine, poi dimenticato)
- chiaramente Salem, che è la villain totale

questo porta a mettere tantissima carne sul fuoco, al punto tale che il personaggio o dimentica i conflitti, oppure perde il momento di massimo pathos.


Adam stesso dovrebbe antagonizzare:

- Yang (che gli ha fregato la morosa)
- Blake (allieva/ex)
- Weiss (erede della famiglia che ha schiavizzato il suo popolo)
- l'intera famiglia Schnee (vedi sopra)

Nel caso di RWBY, non ha alcun senso che Adam ferisca Yang. Lo avrebbe avuto se lui fosse stato il grande villain, quello che fa un torto a tutti quanti. Ma non lo è.

Ciò si sente quando Cinder non sa nemmeno chi sia Jaune e non considera Ruby. Se il conflitto è sentito solo da una parte, è poco più che una boss battle.


Passiamo poi al trono di spade: è verissimo che il villain di una storia può credere di essere l'eroe della propria. Ma il trono di spade è una vera rissa in cui della trame si protraggono per troppo tempo, sebbene faccia un discreto lavoro coi conflitti.

Però si perdono delle occasioni: Dany agisce indirettamente nella morte di re Robert. Robert ne commissiona l'omicidio, Ned si rifiuta, porta a una rottura tra i due, Robert abbassa la guardia e cade in una trappola che porta alla sua morte. 

Ciò è bene, ma provate a immaginarlo dal punto di vista di Dany: ha passato anni a ricordare l'uomo che le ha rubato il trono, l'ha costretta all'esilio, ucciso suo fratello... e questi muore fuori scena. 

Lavoro peggiore è fatto con gli estranei che, per i primi 3 libri (poi non mi esprimo, ma pare che stiano ancora pianificando l'invasione) si sentono come una presenza distante che agisce solo in minima parte sull'intrigo. Paiono quasi una sottotrama slegata. 


E Arya che elenca le persone da uccidere? A volte me la immagino in stile lista della spesa e me la immagino a fare "check" ogni volta che uccide.  

A tal proposito, qual è la rivalità che tutti hanno apprezzato, da quel che ho letto? Quella tra Gregor e Sandor. Sandor ha il suo arco narrativo in cui, anticipando Joel, ritrova la sua umanità grazie a una ragazzina, e si confronta col demone che lo ha tanto tormentato.



Riassumendo, se volete rimescolare le carte e non fare qualcosa d'inconcludente, pensate sempre: CHI ANTAGONIZZA CHI? Fatevi anche uno schema, se lo ritenete opportuno!


Ho detto qualcosa d'impreciso? Sbagliato? Dite pure!

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