Il complesso narcisista

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Quando si parla di narcisismo verrebbe da pensare a una persona vanesia e arrogante.

Ma il complesso è molto diverso.

La persona in questione, in primo luogo, non è affatto sicura, ma è piena di ansie e del bisogno di essere lodata e/o apprezzata. Le cause possono essere molteplici, ma la più diffusa è costituita dai genitori/contesti sociali con grandi pretese.

Il soggetto va quindi in preda a un cambiamento interiore, e diventa ossessionato dal desiderio di ricevere considerazione. Questo lo porta a uno stato di perenne ansia, che nasconde con rabbia e aggressività. Un narcisista può esplodere se lo contraddite sul prezzo della frutta al mercato. Lo sminuire gli altri è in verità un meccanismo di difesa: se sta parlando un idiota, chi se ne frega delle sue critiche?

In contemporanea provvede a realizzare un sé grandioso, ossia un convincersi di essere grande. Tal realizzazione può portare ad altri problemi, come diventare un bugiardo compulsivo, che racconterà una fandonia dietro l'altra solo per essere ammirato, non importa quanto assurda. E se trovate una persona adulta che scrive delle storie in cui mette sé stesso come un dio onnipotente... bene, state osservando il suo sé grandioso.

Purtroppo, di rado il sé grandioso coincide con quello autentico, e questo è fonte di frustrazione, paura e ansia.

Oltre a ciò, può sviluppare la sindrome d'abbandono (avere un'immensa paura che una persona lo lasci, perché in lei trova conforto) ma questo non implica che sia bravo a tenersi strette le persone che ama, anzi, il clima di terrore che instaura attorno a sé può allontanarle.

Il soggetto in questione è a stento consapevole dei danni che fa, e può distruggere chi lo circonda in modo inconsapevole. Lo stress, non di rado, alla lunga lo porta a crisi di panico o pianti isterici, fino a veri crolli depressivi. E' a questo punto che i soggetti cercano supporti adeguati.

Ciò non vuol dire che tutte le persone che se la tirano siano narcisisti patologici, ma ricordate: una persona sicura difficilmente perde la brocca, perché appunto non si sente minacciata. 

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