I personaggi buoni sono noiosi?

550 47 64
                                    


Pensateci bene, poi rispondete.





Fatto?




La mia risposta è: no.

Questo perché dire "personaggio buono" significa poco. Certo molti trovano noioso il bravo ragazzo premuroso. In molti racconti è messo lì esclusivamente per farsi disprezzare e risaltare il bad boy (basta citare Decklon di Hazard Hall o Dan di Dark). 

Al di là del caso in cui un lettore cerchi un personaggio neutrale o cattivo che faccia un po' quel cavolo che gli pare senza alcun vincolo morale, vi dirò che un personaggio che riesce a essere buono (ma non per questo stupido) in un sistema crudele finisce con l'essere davvero interessante.

Senza bisogno di scomodare Superman (guardare il capitolo precedente per un video dove si parla anche di lui), la forza del personaggio sarebbe proprio il restare fedele ai suoi principi, andare incontro a sconfitte ma rifiutarsi di diventare come coloro che critica. 


Paperon de' Paperoni, nei suoi ricordi, ad esempio, si chiede a gran voce perché non può prendere delle scorciatoie come fanno tutti gli altri. Lì ha una visione del padre che gli ricorda che agisce in quel modo per rispetto nei confronti di se stesso. Lui ha deciso di essere onesto e di non farsi cambiare e incattivire dal sistema. 

Molti tenderebbero a dire "ahah, che scemo, poteva truffare/rubare e passare impunito", etichettando l'onesto a un idiota. Ma, detto tra noi, se trovate intelligente mandare in rovina le famiglie e i vostri idoli sono i banchieri o i politici che succhiano il denaro alla gente... beh, sono quelli che vi truffano tutti i giorni, quindi state vedendo come modello ideale quelli che vi fanno del male. 
(nota bene: in questo contesto non sto parlando di gente che ruba o truffa perché disperata, ma che decide di farlo per maggior convenienza). 

Tornando ai buoni, anche Jon Snow, quando si unisce ai guardiani della notte, non diventa uno stronzo infame, ma sfrutta le sue capacità per creare coesione e proteggere chi subisce le angherie. 

Sailor Moon non può mancare a questa categoria, lei che nella terza stagione, quando decide di non sacrificare un innocente, riesce a salvare tutto e tutti. Nonostante le brutte esperienze lei non perde la fiducia né in se stessa né negli altri. 

Credo che il personaggio buono risulti noioso solo se schiaccia ogni ostacolo con facilità, se non incontra sfide e viene lodato da tutti. Ma detto per inciso io troverei noioso anche un cattivo così (sì Ainz, sto parlando proprio di te!)

O ancora se la bontà non viene mai messa alla prova, se è sempre buonissimo senza nessuna caduta e senza nessun crollo (es: uno scatto d'ira). La bontà si vedrà anche nel dopo lo scatto: se per esempio un onestissimo poliziotto dovesse uccidere di proposito colui che ha stuprato sua figlia, e dopo il gesto è amareggiato ma al tempo stesso ammette che lo rifarebbe, ecco che lo abbiamo in crisi.

Il concetto "la vendetta e ammazzare quelli che ti fanno dei torti va bene" è molto diffuso nell'adolescenza, età dove ci si scontra con le regole e si vedono certe norme morali come una privazione della libertà.


Io stesso in quell'età ho imparato ad apprezzare i personaggi oscuri e brutali con chi faceva loro dei torti, ma c'era da dire che ero reduce di anni di umiliazioni e insulti ed ero devastato dalla malattia, quindi forse il mio giudizio era un po' falsato.

E voi che ne pensate? Cosa dite dei personaggi buoni?

Consigli di scritturaWhere stories live. Discover now