Fatal flaw e trama

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Un buono libro dovrebbe andare avanti da sé, giusto?

Esatto, ma c'è un cavillo: i personaggi, così come le persone, sono soggetti a prove che possono superare o fallire. 

Il termine tecnico del difetto è fatal flaw, ossia il grande problema del personaggio: può essere esterno o interno, ma lo sviluppo deve ruotare intorno a esso.

Il personaggio può superarlo o meno.

Esempio: un soldato è bramoso di vendetta. Arrivato a un certo punto, si trova davanti a una scelta: uccidere il criminale oppure arrestarlo?

Lo arresta: supera la sua brama di vendetta e comincia la salita
Lo uccide: fallisce la prova e precipita in una spirale di odio


Ricordate che la vita è fatta anche di passi indietro, ma ciò non vuol dire che potete cambiare le carte in tavola a seconda di come vi giri. Uno che ha superato un sacco di insidie, è a un passo dal successo e a caso regredisce è cattiva scrittura.

Ricordatevi anche che le scelte devono avere delle alternative credibili, o addirittura più vantaggiose.

Esempio: Soldato Codardo supera la paura e decide di combattere. Questo va bene, ma se mettete non ha via di fuga, il nemico vuole ucciderlo e ciò gli è chiaro, la scelta perderà valore, perché sarà dettata dalla disperazione, non dal superamento della paura. Dovete invece far capire che c'è una via di fuga, oppure che il nemico è disposto a farlo prigioniero a patto che rinneghi gli ideali. Ecco che la scelta acquisisce molta più profondità! 



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