Le cinque regole dell'attrazione

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Queste regole valgono sia nelle relazioni tra personaggi che tra personaggi e lettori:

- similarità: la più ovvia; di base, il lettore è più portato ad apprezzare personaggi con cui ha qualcosa in comune; ciò vale anche tra personaggi e vale anche il contrario. I personaggi che eccellono in tutto con minimo sforzo, sebbene a volte possano apparire come una fantasia di potere che spinge il lettore a distaccarsi dal mondo, possono diventare facilmente fastidiosi/offensivi; 

- vicinanza: quella che mi piace di meno, e non sempre valida. Se viviamo a lungo con qualcuno possiamo essere più portati ad affezionarci o a sentirci attratti, perché acquistiamo familiarità;

- fraintendimento: sia attrazione che paura causano un boom adrenalinico; è il motivo per cui, anche nella vita vera, si può provare attrazione per un bad boy o una bad girl. In realtà è il tuo corpo che ti sta dicendo di scappare o combattere, ma viene frainteso;

- attrattività: non ha bisogno di spiegazioni e si riassume in "è figo/a";

- effetto aspettative: la più complessa delle regole ed è alla base del successo di molti personaggi (tra cui gli tsunderi), e si ricollega al "gesto inaspettato" e all'apprezzamento nei confronti di Piton. 
Se un personaggio che è sempre stato eroico lo è anche nel momento del bisogno, la daremo come una cosa scontata. Ma se il rammollito e fifone di colpo tira fuori gli artigli per una causa a noi cara, ci partirà l'applauso. O ancora, nel caso vedessimo un villain che si ribella perché il suo superiore sta andando troppo oltre (esempio: uccidere dei bambini) ecco che ne saremo profondamente colpiti. E così via. L'effetto aspettative è importantissimo quando si scrive, perché è la base dell'evoluzione del personaggio e delle sfaccettature. 

Purtroppo questa forma di attrazione coinvolge il bad boy ficcinaro, che, ufficialmente, passa da "voglio ucciderti" a "ti amo alla follia", con la motivazione "il tuo amore lo ha cambiato". Nella vita vera, capita che delle vittime di relazioni abusive vengano raggirate dai loro abusatori, che anziché con un coltello in mano si presentano con un mazzo di fiori, allo scopo di manipolare la loro vittima che, ricevendo regali anziché percosse, ne sarà doppiamente felice. 

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