Falsa modestia e altri trucchi psicologici

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Ci sono persone estremamente piene di sé, ma usano astuti trucchi per non darlo a vedere.

Vi citerò vari esempi che coinvolgono persone con cui ho avuto a che fare.

In un'occasione, una disse "quella tal autrice è mediocre, PERFINO IO scrivo meglio di lei".

Con quel "perfino io", in primo luogo, sta sminuendo la persona che disprezza, in secondo si sta autoattribuendo scarse competenze.

Immaginate che uno scrittore che ritenete competente vi dica una cosa del genere. Quale sarebbe la vostra prima risposta?

Forse "Ma dai, sei bravo/a". 

Il gioco si chiude: con una sola frase ha:
- colpito chi disprezza
- ha ricevuto una lode per le sue abilità
- mostrato una superiorità morale dettata dall'umiltà.  

TRE piccioni con una fava!

Questo trucchetto stato usato anche dalla Sailor Moon del Crystal (che dice di aver sbagliato, e tutte "no no, hai fatto bene!") o Elsa nel secondo Frozen (non ho visto, mi baso su ricerche. In quel film Elsa è considerata una super mary sue).



Altro esempio: in un'occasione, questa persona, per farsi valere in un dibattito, le feci notare che tutti le avevano dato torto, e lei mi disse "gli amici ti daranno sempre ragione" e mi citò un caso in cui le avevano dato ragione quando aveva torto, "facendola arrossire".

Ora, pensate di trovarvi in una situazione del genere ed elencate i trucchi psicologici che trovate sopra.

Elenchiamoli:
- sta invalidando l'argomentazione con un pregiudizio (gli amici ti daranno sempre ragione)
- tira in ballo una situazione in cui le hanno dato ragione, quando aveva torto (sottolineando esplicitamente l'amicizia, per rafforzare l'argomento sopra, e implicitamente sta sottolineando quanto è carismatica)
- esplicitamente, sottolinea la sua umiltà ("mi hanno fatta arrossire"). 

Ricordate: una persona piena di sé ma astuta agirà per costruirsi la facciata di persona umile, perché così, quando si comporterà in modo arrogante, saprà che il suo interlocutore ha più volte visto i suoi esempi di modestia. 

Passiamo a un altro esempio: in un'occasione, io criticai un mio amico (che in realtà era un potenziale sociopatico narcisista) per non aver mai preso le mie difese di fronte ai bulli. Lui rimase perplesso e disse, con voce melliflua "scusa, ma... pensavo che sapessi difenderti da solo!"

In una frase si è tolto dagli impicci e ha fatto ricadere la colpa su di me. Al tempo stesso si attribuiva un atteggiamento volto a incitarmi all'autonomia ("pensavo che non avessi bisogno di aiuto, che fossi autonomo")


La formula del rigirare la frittata è quindi dire:
- qualcosa che ti levi dai guai 
- attribuirsi una qualche virtù
- dire, in modo implicito, qualcosa che offenda l'interlocutore e lo faccia sentire in colpa, in modo tale che questi non rifletta e non noti l'ipocrisia.

Nota: questo sistema non funziona con le persone sicure di sé. Infatti i soggetti del genere tendono a dibattere con soggetti problematici. 


Come si riconosce una persona che è veramente umile?
Semplice:
- mette in chiaro di non essere un guro, di essere un'apprendista, e così via
- non sminuisce mai chi ha di fronte, o al limite dice "magari fosse così semplice"
- cita sempre o spesso le fonti e tutte le volte che può porta prove concrete di quel che dice (es: un video dove l'esperto illustra un ragionamento).

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