Gli antagonisti "leggeri"

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Molte opere (perlopiù cartoni) contengono degli antagonisti tutt'altro che minacciosi, ma non per questo non interessanti.

Le loro personalità, meno crudeli e più comiche, li rendono dei personaggi che è più facile redimere e caratterizzare. 

Preciso: non dovete renderli solo comici, perché altrimenti saranno delle caricature. Il loro lato giocoso deve essere la superficie sotto cui scavare per raggiungere la loro profondità.

Consiglio caldamente anche di dar loro delle evidenti abilità e di tenere a mente che stiamo parlando di ANTAGONISTI, non necessariamente CATTIVI.


I tipi di antagonisti leggeri sono:

- l'impiastro: pur essendo in una posizione di potere, è caratterizzato a una profonda sfortuna e finisce sempre col sedere per terra; Zuko, per gran parte del tempo, interpreta questo ruolo;

- l'innocente: sta dalla parte dei malvagi per imposizione o per ingenuità. Non di rado si dimostra caloroso con chi lo circonda; in questa categoria rientrano Kronk e Scorpia;

- il simpatico: antagonista buffo e amichevole, si distingue dall'innocente perché sa benissimo che la sua fazione è quella dei "cattivi". La sua maggior consapevolezza può portarlo a fare scelte più sagge; lo zio Iroh rientra in questo settore. 



Entro certe sfumature, si consiglia d'inserirli. Il villain più interessante è quello che è convinto di essere l'eroe della sua storia, ma un eroe è prima di tutto umano. 

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