Riflessione sui tipi psicologici e test

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"Stabilire il tipo psicologico di una persona senza conoscerne il passato, quello che ha imparato e la situazione attuale è come assemblare Voltron senza il leone nero" (Io)

A breve arriverà una piccola infarinatura sull'enneagramma, tuttavia invito sempre a ricordare delle cose importanti: qualsiasi esame serio dovrebbe chiedervi il perché fate o non fate una cosa, non se la fate.

Vi faccio dei semplici esempi:

1) "Ti fai guidare dai sentimenti o dalla logica?" Questa domanda di per sé non ha molto senso, perché anche Jung ha affermato che siamo guidati dai sentimenti. Formano la nostra bussola morale e stabiliscono la nostra scala delle priorità. Una domanda migliore sarebbe "riesci a ragionare a mente fredda e con distacco?"

Passo a un'esperienza personale: ho un amico che è ENFJ e che è estremamente logico, dato che è letteralmente un genio, e mi ha battuto in tutte le domande di logica. Però quando è sorta la domanda "sei il principe di un paese in visita in terra straniera, subisci un attentato e te la cavi, ma la carrozza coi tuoi uomini è rimasta indietro, che fai?"

Io avrei detto che tiro avanti: se sono il bersaglio, tornando indietro rischio di coinvolgere i miei uomini; semmai mando un uomo della scorta a controllare le loro condizioni.

Il mio amico, invece, avrebbe subito fatto retro-front: chissene se rischiava la vita, doveva salvarli! E sarebbe stato ammazzato, perché il test era un riferimento alla morte dell'arciduca Francesco Ferdinando.

Ma se al posto di qualche generico soldato ci fosse stato un mio caro, o addirittura un figlio? Probabilmente non avrei fatto questo ragionamento logico e mi sarei precipitato.

Siamo tutti guidati dai sentimenti e cerchiamo la via più logica per difendere quello in cui crediamo.

2) "Preferisci svolgere un lavoro seguendo un manuale oppure inventare soluzioni innovative?"

Questa domanda pare volta a capire se siamo Si o Ne, ma non sta considerando la persona. Io potrei dire che amo seguire il manuale perché ho una paura morbosa di sbagliare.

Oppure perché sono sempre impegnato e cerco di svolgere le procedure nel più breve tempo possibile, quindi, salvo colpi di genio, mi attengo al manuale. Oppure ho poche risorse e so che ogni tentativo può comportare una perdita, quindi non voglio rischiare.

3) "Sei pronto a difendere le tue opinioni anche se ferisci i sentimenti di qualcuno?"

Un archetipo INTP direbbe di sì, mentre un archetipo INFP direbbe di no.

Tuttavia, io in passato ho fatto soffrire delle persone che non meritavano affatto cattiverie (anzi, come moralità le considero migliori di me) e dopo essere rinsavito ho deciso di smetterla con questa logica spietata. Provo ancora gusto a indicare le fallacie logiche di un ragionamento, ma se so che una persona è sensibile a queste cose, ci guardo in mezzo. (Es: io sono ateo, una persona è molto credente e usa la fede come sostegno).

Per farla breve, un conto è essere un logico, ben altro è essere una testa di caz*o.

4) "Sei sensibile ai sentimenti degli altri?"

La sensibilità del soggetto deriva molto dall'ambiente in cui è cresciuto. Quand'ero piccolo mio padre mi strapazzava di coccole, e sono sempre esploso di tenerezza davanti ai bambini piccoli. Ugualmente ci sono persone F che possono essere disconnesse dai loro sentimenti perché cresciuti in ambienti troppo rigidi e distaccati.

5) "Sei un genitore: ami lasciare autonomia ai tuoi figli?"

"They expect their children to be self-motivated and independent. They hope that, when their children are old enough, they'll have the critical-thinking abilities necessary to decide on their own life path and figure out how to go after it."

(Sito delle 16 personalità, sezione Parenthood)

Questo viene da un INTP, ma anche altri tipi potrebbero ragionare così, se è stato insegnato loro che questo è il modo ideale di crescere dei bambini. Può essere un modo per spingerli a diventare speciali (ambizione tipica del tipo 4), a voler esprimere sé stessi (Fi) e così via.

Altro elemento che aiuta a identificare il proprio tipo è: come reagisce in condizioni di stress?

Io ho pochi dubbi: in primo luogo posso restare in isolamento per dieci giorni senza fare una piega, e tutti i test mi hanno sempre dato INXP, spesso con un rapporto di 55 a 45 per T vs F.

Durante un periodo che ricordo come orribile, sono andato incontro a un fortissimo stress e mi sono messo a fare favori non richiesti nella speranza di essere ricambiato, risultando spesso sgradevole e restandoci malissimo quando non mi aiutavano. Questo può essere un grip della Fe (la mia funzione inferiore) oppure lo spostarsi dal tipo 4 al 2 (succede). Inoltre, durante un periodo di recupero, avevo le caratteristiche tipo di un 4 malsano.

Dipende anche quale lato della tua persona stai usando in questo momento. Mi piace paragonarlo al combattere con due spade. Nel Trono di Spade (serie televisiva), ser Arthur lo fa (sì, era meglio usare uno scudo, ma non è questo il punto), forse perché ambidestro oppure, come Eragon, si è allenato a usare entrambe le braccia. Non è che se ti sgozza usando la spada che tiene col braccio sinistro allora vuol dire che è mancino, magari vuol dire solo che in quel momento eri alla sua sinistra.

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