Capitolo 183

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Mi sveglio perché sento Giovanni parlare al telefono con qualcuno.

"Datti una calmata"

Non sento la voce con cui sta parlando, il volume del cellulare è troppo basso. 

"Ma perché ti scaldi così tanto?"

L'altra voce risponde.

"E quindi? Non è che se lei dorme con qualcuno che non sei tu hai il diritto di incazzarti"

L'altra persona dice qualcosa.

"Federico datti una calmata"

A quel nome apro gli occhi e mi giro subito verso Giovanni che in quel momento ha chiuso la chiamata.
Noto anche che Nicolò non è più nel letto insieme a noi, chissà che fine avrà fatto.

"Cos'è successo?"

"Federico si è arrabbiato"

"Perché?"

"Nicolò ha messo una storia su Instagram mentre dormivamo"

Prendo il telefono e guardo la storia.

"Ma non ci sfioriamo nemmeno"

"Glielo ho detto e in ogni caso non ha il diritto di dirti con chi puoi dormire"

"Adesso lo chiamo"

Chiamo Federico, mi risponde dopo un paio di squilli.

"Oh buongiorno, ho visto che sei in buona compagnia sta mattina"

"Mi spieghi questo tuo attacco di gelosia senza un apparente motivo?"

"Stavi dormendo con Giovanni"

"E quindi?"

"E hai il coraggio di chiedermi e quindi? E quindi stavi dormendo con qualcuno che non sono io"

"Non fare il possessivo"

"Non sono possessivo"

"Certo che sei possessivo, altrimenti non avresti nemmeno il coraggio di dirmi una cosa del genere"

"Stavi dormendo con un altro"

"In realtà con altri due"

"Chi altro c'era?"

"Il genio che ha fatto la storia"

"Beh...con Nico puoi dormirci"

"Io posso dormire con chi mi pare e piace"

"La mia Gioia non direbbe mai una cosa così"

"Io non sono la tua Gioia, io non sono la Gioia proprio di nessuno. E se proprio proprio dobbiamo dirci tutto in faccia, vorrei ricordarti che tu sei insieme a Benedetta, quindi non avresti nemmeno diritto di parola"

"Lei sta male"

"Lo so che lei sta male, ma sai, anche io sto male...ecco volevi sentirtelo dire? Io sto male. Io sto male. Sei più contento ora?"

"Gioia io..."

Gli sbatto il telefono in faccia.

"Come fai?"

"A fare cosa?"

"A dirgli tutto così direttamente senza scoppiare a piangere? Perché anche io lo farei, ma sono troppo timido per tenere testa a qualcuno"

"Quando capisci che non sai quanti giorni hai a disposizione smetti di preoccuparti per quello che gli altri penseranno di te e ti preoccupi per quello che vuoi veramente"

"Tu vuoi Federico?"

"Certo che lo voglio, ma allo stesso tempo so di non volere una persona ossessiva al mio fianco, ci starei male e basta"

"Qualche ex è stato così con te?"

"Possessivo no, ma troppo appiccicoso si. Non avevo nemmeno lo spazio di respirare che mi era subito addosso"

"Mi dispiace. Io non li capisco i ragazzi così, perché devono essere asfissianti?"

"Non lo so. Io non capisco le persone che fanno così in generale, se vuoi che una persona stia con te la devi lasciare libera di decidere, se lei rimane con te allora è tua"

"Sei una persona saggia"

"No, non sono saggia, sono razionale"

"Quindi non ti fai mai travolgere dai sentimenti?"

"Si, con Federico è successo così"

"Andiamo a fare colazione?"

"Direi di sì"

Mi avvio verso la porta.

"Scendi in pigiama?"

"Si, sto male?"

"No, sei bellissima come sempre"

"Grazie Gio"

Andiamo in sala da pranzo, vado ad abbracciare Nicolò da dietro.

"Come mai tutto questo affetto?"

"È la quiete prima della tempesta, per colpa della tua storia su Instagram Federico ha litigato con me e con Giovanni"

"Perché?"

"È geloso"

"Mi dispiace, non volevo farvi litigare"

"Lo so, almeno ho scoperto com'è, meglio saperlo ora che quando sarebbe stato troppo tardi"

"Con questo cosa vorresti dire?"

"No, nulla"

"Azzurra?"

"Dico solo che se si conoscono prima le persone poi è più facile affrontare i problemi"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now