Capitolo 20

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Passiamo tutto il pomeriggio a giocare a carte, devono riposarsi per domani. Sono nervosa per questa seconda partita del girone, ma ho la netta sensazione che sarò nervosa fino alla fine di questo europeo. I ragazzi tornano nelle loro stanze poco prima di cena, appena escono Federico entra in camera.

"Come è andato il pomeriggio?"

"Bene, ho giocato a carte con Domenico, Giacomo e Manuel"

"Ti sei divertita?"

"Di sicuro è stato meglio che piangere per tutta la notte"

"Quindi vuoi che sta notte torni nella mia stanza?"

"Se vuoi rimanere non è un problema"

"Vuoi che io rimanga qui con te anche sta notte?"

"Va bene"

"Scendiamo a cena?"

Bussano alla porta.

"Fede apri tu per favore"

Apre la porta.

Barella: "Gioia possiamo parlare?"

Chiesa: "Prima l'hai innervosita e non ha nemmeno pranzato"

Barella: "Sono venuto a scusarmi infatti"

Gioia Azzurra: "Fede tranquillo, lascialo pure entrare"

Chiesa: "Posso rimanere anche io?"

Gioia Azzurra: "Non lo so, Nicolò può rimanere anche lui?"

Barella: "Preferisco scusarmi senza te presente, se non ti dispiace"

Chiesa: "Mi raccomando, non litigate"

Gioia Azzurra: "Tranquillo"

Io e Nicolò rimaniamo da soli.

"Mi dispiace, non avrei dovuto insistere. Vorrei solo che voi due siate felici"

"Così siamo felici, poi tornerà la realtà e lui tornerà da Benedetta. Perché dovrei angosciarlo con i miei problemi?"

"Sei sicura che dopo finirà?"

"Non gli permetterei mai di lasciarla per me"

"Voi siete innamorati"

"Si, ma forse gli passerà. Poi io non saprei nemmeno come stare, non so più cosa vuol dire stare insieme a qualcuno"

"Posso dirti che è bello, poi se è la persona giusta sembra di stare in un altro mondo"

"Per te è così?"

"Si, io sono felicissimo. Ho trovato la persona giusta con cui fare una famiglia, non serve aspettare"

"Posso dirti che sei diventato il mio esempio da seguire. Quando sai cosa vuoi devi prendertelo"

"Quindi pace fatta?"

"Si scemo"

"Dai vieni qui piccola"

Mi abbraccia.

"Sei un buon amico e un papà fantastico. Mi farai incontrare le tue bimbe finito l'europeo?"

"Certo e sono sicuro che ti adoreranno"

"Dai andiamo a cena"

Scendiamo in sala da pranzo, appena entriamo Federico mi guarda per assicurarsi che vada tutto bene. Con la testa gli faccio un cenno affermativo.

Bonucci: "Hey Gioia, siediti con me e Giorgio"

Gioia Azzurra: "Eccomi"

Chiellini: "Come stai?"

Gioia Azzurra: "Sto decisamente meglio"

Bonucci: "So come ci si sente a guardare impotenti il destino"

Gioia Azzurra: "Anche io e fa decisamente schifo"

Chiellini: "Ora basta cose deprimenti, abbiamo visto che qualcuno si è preso una giornata di pausa solo per stare con te"

Bonucci: "Susu raccontaci"

Gioia Azzurra: "Beh non c'è molto da dire, siamo andati a fare una passeggiata sta mattina, mentre oggi pomeriggio non so che abbia fatto perché non era con me"

Bernardeschi: "Lo so io"

Gioia Azzurra: "Dicci tutto"

Bernardeschi: "Ha passato tutto il pomeriggio in camera nostra a domandarsi se tu stessi bene"

Bonucci: "Lo sapevo io"

Chiellini: "Dai, lasciala in pace. Se c'è qualcosa da dire ce lo dirà"

Bernardeschi: "Io vi riferirò tutto ciò che succederà in camera nostra"

Gioia Azzurra: "Mi sento leggermente stalkerizzata ahahah"

Finiamo di mangiare, vado in camera per farmi una doccia e per andare a dormire presto, così recupero il sonno arretrato. Quando esco dal bagno ritrovo Fede steso sul letto.

"Non stai un po' con gli altri?"

"In realtà Leonardo e Federico mi hanno spedito da te, mentre Giorgio diceva di farsi i fatti loro"

"Hai fatto la doccia?"

"No e mi sono anche portato il cambio, anche se la mia maglietta è pulita. La vuoi tu?"

"Si, la uso come pigiama"

Si toglie la maglietta e me la passa. Io me la metto

"Sta meglio a te che a me"

"Grazie" dico arrossendo

"Vado in doccia"

"Va bene"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now