Capitolo 178

1K 53 4
                                    

"Certo che io ti amo"

"Ma non le avresti detto la verità"

"Perché le voglio bene e voglio proteggerla"

"Credo tu non abbia ancora le idee chiare su ciò che vuoi"

"Io voglio te, ma allo stesso tempo non voglio ferire lei"

"Sai che non puoi stare con tutte e due?"

"Si, lo so, ma vorrei che tutti e tre fossimo felici"

"Io sarei felice con te, non so se tu lo saresti con me"

"Come potrei non esserlo? Sarebbe meraviglioso svegliarmi ogni mattina con te affianco, darti il bacio del buongiorno, andare in qualche bar a fare colazione insieme, a te rimarrebbe un po' di schiuma del cappuccino sulle labbra e io te la toglierei con un bacio. Poi cammineremmo mano nella mano in giro per la città, tu mi accompagneresti ad allenamento tutti i giorni e staresti lì ad aspettarmi. Verresti a vedermi ad ogni singola partita e saresti la mia fan numero uno. E la cosa più bella sarebbe andare a dormire con te affianco ogni sera"

"Piacerebbe anche a me tutto questo se fosse realizzabile. Io non posso andarmene per troppo da Venezia e tu non puoi allontanarti da Torino"

"Potresti trasferirti e venire a vivere con me, tanto la
chemioterapia la fanno anche a Torino"

"E con la scuola come faccio?"

"Beh...la cambi, dov'è il problema?"

"I miei genitori non mi lascerebbero mai"

"Ormai sei abbastanza grande per prendere le tue decisioni"

"Per lo stato ancora no"

"Non hai 18 anni?"

"Si, ad ottobre però"

"Anche io compio gli anni ad ottobre"

"Lo so, il 25"

"Ecco la mia piccola stalker"

Lo guardo dolcemente.

"Era da tanto che non mi chiamavi così"

Mi avvicino a lui e gli dò un bacio, a differenza di sta mattina non si sposta di un centimetro, anzi ricambia il bacio con altrettanta dolcezza.
Lorenzo dietro di noi si schiarisce la voce, così Federico ed io ci stacchiamo subito.

Lorenzo: "Fede che cazzo fai? La tua fidanzata è dentro in ospedale che sta male e tu baci la prima ragazza che passa, non ti vergogni?"

La prima ragazza che passa, non pensavo di essere così.
Mi dispiace un sacco, non avrei mai pensato che il fratello del ragazzo che amo pensasse questo di me.

Federico: "Lorenzo è meglio che stai zitto, non sai di cosa stai parlando"

Lorenzo: "Benedetta, la tua fidanzata, la persona che per me è diventata come una seconda sorella, è ricoverata in ospedale e tu dovresti esserle affianco, invece sei qui a baciarti questa"

Penso sia appena andata in fumo la remota possibilità di fare amicizia con Lorenzo.

Gioia Azzurra: "È meglio che io vada, non voglio farvi litigare"

Federico: "No, resta"

Lorenzo: "Invece è meglio che vai, non hai alcun diritto di rovinare la nostra famiglia"

Penso che il mio cuore si sia fermato per un istante, non ho sentito più niente, né il suono delle ambulanze né Lorenzo e Federico che litigano.
La mia testa ha iniziato a girare ed è diventato tutto nero di colpo, prima di svenire cerco di sedermi a terra in modo da limitare i danni.
Qualcuno mi afferra per il braccio prima che le gambe mi cedano.
Qualche secondo dopo riapro gli occhi, mi sembra di essermi svegliata da una dormita di dodici ore.

Federico: "È tutto ok?"

Gioia Azzurra: "Si, mi è solo girata la testa"

Lorenzo: "Mi dispiace, è tutta colpa mia, ho detto delle cose orribili su di te e ti ho fatta stare male"

Gioia Azzurra: "Tranquillo, sono i postumi di due settimane di terapia, adesso passa"

Mi alzo in piedi e cerco di orientarmi per tentare di capire dove sia Manuel con il taxi.

Gioia Azzurra: "Io ora vado"

Federico: "Non ti lascio andare via da sola così"

Gioia Azzurra: "C'è Manuel che mi sta aspettando qui da qualche parte"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now