Capitolo 64

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Arriva il momento della partita.
Cantano gli inni e poi arriva il fischio di inizio.
Il primo tempo è abbastanza piatto, la Spagna ha una percentuale di possesso palla maggiore di quella dell'Italia.
L'unica occasione concreta che hanno avuto i ragazzi è arrivata poco prima della fine del primo tempo, con Emerson che prende la traversa dopo un bel passaggio di Lorenzo.
Durante l'intervallo i ragazzi vanno in spogliatoio e sicuramente il mister starà dando direttive su come giocare il prossimo tempo.
Io attendo il loro rientro mentre mi guardo attorno, il meteo non si sbagliava per niente, il cielo è proprio grigio sopra Wembley.
Rientrano in campo, dopo un quarto d'ora Federico segna, io mi giro verso Francesco e Salvatore.

"Io ve lo avevo detto che avrebbe segnato" "Grande Fede"

I ragazzi si mettono a ridere e ad esultare con me.
Arriva il primo cambio, esce Ciro ed entra Domenico, ma nel mentre arriva anche il cambio per la Spagna, ovviamente entra Morata.
Da qui le cose si complicheranno di sicuro, quel ragazzo é davvero bravo.
Dopo un po' arrivano altri due cambi per i ragazzi, esce Marco ed entra Matteo, esce Emerson ed entra Rafael.
10 minuti prima della fine del secondo tempo arriva il goal della Spagna fatto proprio da Morata.
La panchina si zittisce e tutti iniziano a sperare in un altro goal, compresa me.
Il mister fa uscire Nicolò per far entrare Manuel e fa uscire Lorenzo per far entrare Andrea, ma il goal non arriva e si va ai supplementari.
Passa il primo tempo dei supplementari e non succede nulla.
Durante il secondo tempo Federico non riesce più a giocare per la stanchezza ed entra l'altro Federico, passa tutto il secondo tempo, ma niente di nuovo.
Arriva il fischio della fine, si va ai supplementari e che il cielo li aiuti.
Prima dei calci di rigore i ragazzi si riuniscono in cerchio e parlano tra di loro, vorrei sapere cosa si stanno dicendo.
L'arbitro richiama tutti, la prima squadra a tirare è la nostra.
Il primo ad andare sul dischetto é Manuel.

"Vai Manuuuu"

Lo sbaglia.
Ora è il turno della Spagna, a tirare è Olmo, sbaglia anche lui, è come se nessuna delle due squadre abbia tirato.
Il secondo ad andare sul dischetto per noi è Andrea.

"Forza Andre, segna"

Fa goal.

"Siiiiii"

Ora tocca alla Spagna, va a tirare Moreno e fa goal, la parità continua.
Terzo rigore per noi, sul dischetto va il nostro Leo.

"Vai vecchietto mioooo"

Anche lui segna.

"Grande Leoooo"

Siamo in momentaneo vantaggio, per il terzo rigore spagnolo va a tirare Thiago e segna.
Siamo di nuovo pari.
Ora tocca a Federico.

"Forza Berna"

Segna.

"Siiiiii"

Arriva il quarto rigore anche per la Spagna, tocca a Morata, ho un'ansia pazzesca.
Ti prego sbaglia, ti prego sbaglia.
Smetto di respirare per qualche secondo, sbaglia il rigore.
Se segniamo il prossimo andiamo in finale.
Va sul dischetto Jorginho.

"Jorgi facci sognare, ti prego"

Segna, so che puoi segnare, quindi segna, ti scongiuro.
Parte, lo stadio trattiene il respiro, tira e segna.

"Abbiamo vinto, raga abbiamo vinto davvero"

Lorenzo corre ad indossare la maglietta di Spinazzola e si mette a saltare davanti alla telecamera, mano a mano tutti i ragazzi gli si avvicinano.

"Alè, Alè, Alè, Spina, Spina"

I ragazzi rimangono per un bel po' in campo a festeggiare, io li guardo incredula, sembra di essere in un sogno.
Dopo che si fanno la doccia torniamo al pullman e partiamo per tornare a Coverciano.
Tra 5 giorni c'è la finale.

Gioia Azzurra: "Ragazzi siamo in finaleeeee"

Tutti: "Siiiii"

Barella: "Sei contentissima"

Gioia Azzurra: "Ci avete fatto trattenere il respiro fino all'ultimo minuto, vedi tu"

Un'Azzurra tra gli azzurriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora