Capitolo 155

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"Comunque io ora vado da Leo e Giorgio, ti va di venire con me?"

"No grazie, sono un po' stanca, resto qui a riposare"

"Madonna, Matteo ti ha proprio sfinito sta notte"

"Giusto un po'"

Mi metto a ridere un po' imbarazzata, non mi sono ancora abituata alle loro battute, ma devo ammettere che sono divertenti.

"Io vado, ci vediamo dopo"

"A dopo"

Mi stendo per una buona mezz'ora sul letto, ma non riesco a prendere sonno, allora mi alzo e vado verso l'armadio.
Approfitto del fatto di essere sola e comincio a preparare la valigia, tra meno di ventiquattro ore parto, prima o poi la avrei dovuta fare e non essendoci Federico in camera questo è il momento migliore.
Sistemando le mie cose trovo sia la maglietta con il mio nome e il numero di Federico che mi avevano preparato i ragazzi, sia la maglietta di Federico che mi sono tenuta addosso come se fosse una seconda pelle quando gli ho detto di essere malata.
Valuto la possibilità di restituirgliela, ma non ne vedo il motivo, non se l'è ripresa tempo fa, perché dovrebbe volerla adesso?
Continuo a sistemare e per pranzo ho già finito, con mia estrema felicità perché non avrei voluto perdere tempo anche nel pomeriggio per questa stupida valigia.
Faccio appena in tempo a rimetterla nell'armadio che Federico ritorna.

"Azzurra vieni a mangiare?"

"Si"

Lo raggiungo e scendiamo insieme le scale, ci sediamo vicini a tavola e incomincia a raccontarmi un po' del suo imminente matrimonio.
Gli presto poca attenzione, sia perché non mi sono mai piaciuti i matrimoni, sia perché non vedo Matteo.
Oltre che non vedo nemmeno Federico, ma lui dovrebbe essere a pranzo fuori con Benedetta, quindi non ci faccio molto caso.
Fisso la porta intensamente finché dopo 5 minuti lo vedo entrare accompagnato da Manuel, Giacomo e Domenico.
Vede che lo sto guardando, allora mi sorride e io ricambio il sorriso.
Nello stesso istante vedo Federico e Benedetta scendere le scale, perché sono qui?
Divento parecchio nervosa, sta mattina ho visto Benedetta solo di sfuggita, questa sarebbe la prima volta che ci vediamo da quando Federico le ha raccontato tutta la verità.
Viene nella mia direzione e mi si siede affianco.
Vi prego, qualcuno ascolti le mie preghiere e mi faccia venire da vomitare adesso, almeno così posso scappare.

"Quindi ti piace prendere le cose altrui?"

"Scusami?"

"Beh dato che hai baciato il mio fidanzato ho pensato che avessi questa passione per le cose degli altri"

"Oltre che Federico non è una cosa, ma una persona, io sono veramente dispiaciut-"

Nemmeno il tempo di scusarmi che mi tira uno schiaffo, porca vacca che male, non che sia così forte, ma in quello schiaffo sento tutto il mio senso di colpa.

Chiesa: "Benny, che cazzo ti è preso?"

Benedetta: "Io...io non lo so..."

Chiesa: "Non puoi fare così!"

Gioia Azzurra: "Federico calmati, è tutto ok, me lo sono meritato"

Pessina: "Ma se non le hai fatto niente"

Nella confusione del momento non mi ero nemmeno accorta che Matteo mi aveva raggiunto e che mi ha messo una mano sulla spalla.

Benedetta: "Non mi ha fatto niente tu dici? Si è baciata il mio ragazzo"

Chiesa: "Benny, ti ho già spiegato come stanno le cose, non succederà più"

Gioia Azzurra: "Fidati di lui, dice la verità"

Benedetta: "E io come posso esserne certa?"

Gioia Azzurra: "Ha scelto te"

Mi guarda dritto negli occhi non capendo cosa volessi dire, sento anche lo sguardo di Federico addosso, mi sembra di bruciare.
So che lui ha capito perfettamente cosa intendo, ma non voglio vedere la sua espressione.

Barnardeschi: "Poi adesso lei sta con Teo e tu stai con Fede, quindi non c'è nessuno problema, no?"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now