Capitolo 4

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Bonucci: "Come se a te lui non interessasse nemmeno un po', comunque si vede che a lui interessi e anche parecchio"

Gioia Azzurra: "A me lui non interessa e io non interesso a lui, gli ricordo solo il fratello, magari è biondo e ha gli occhi azzurri come me"

Chiellini: "In ogni caso c'è del tenero, ma ne parleremo dopo, ora dobbiamo lavarci e poi andare a mangiare"

Tutti si dirigono verso le camere compresa me anche se non devo lavarmi, mi stendo un attimo sul letto e controllo le mail e i vari social per vedere se c'è qualche nuova richiesta.
Ce ne sono tre, non sono urgenti quindi posso pensarci sta sera senza problemi, anche perché qualcuno sta bussando

"Ciao piccola stalker"

"Tu non ti fai la doccia come tutti gli altri?"

"Me la sono già fatta. Non sei contenta di vedermi?"

"Si, è che è solo strano"

"Cosa è strano?"

"Sei quasi sempre con me, perché?"

"Non lo so, hai qualcosa che mi attrae come una calamita e non posso farne a meno"

Mi metto di fronte a lui a meno di trenta centimetri di distanza

"Ho qualcosa che ti attrae?"

"Si e continuo a non capire cosa"

Azzera la distanza tra di noi, mi prende il viso tra le mani e avvicina le sue labbra alle mie.
Mi bacia, è un bacio molto delicato e romantico. Sento tutto il mio corpo fremere, ma dopo mi rendo conto che non è solo il mio a fremere.
Dovrei staccarmi da lui perché questo bacio è sbagliato, ma sto così bene qui.
Quando ci stacchiamo siamo entrambi senza fiato, andiamo a pranzo insieme senza dire una parola, anche perché non saprei nemmeno che dire e a quanto pare nemmeno lui.
Vado a sedermi vicino a Bonucci e Chiellini.

Bonucci: "Tutto bene?"

Gioia Azzurra: "Non lo so, ma non ho voglia di parlarne"

Chiellini: "Cos'è successo?"

Gioia Azzurra: "Un gran casino mi sa"

Bonucci: "C'entra lui, non è vero?"

Annuisco.
Passo tutto il pomeriggio con loro due, ma continuo a pensare a Federico.
Non so nemmeno come comportarmi, per ora va tutto bene perché sta facendo recupero in piscina così non devo preoccuparmi di incrociare il suo sguardo.
Non posso innamorarmi di lui, ha una bellissima ragazza che non merita questo e quando lui scoprirà che sono malata scapperà via, mi spezzerebbe il cuore.
Dopo devo assolutamente parlargli, questa storiella è andata avanti fin troppo.
Non posso dirglielo oggi, domani c'è la partita contro la Turchia e non c'è posto per queste cose prima di un evento così importante.
Finito l'allenamento sono tornata in camera e non sono scesa per la cena, non ho per niente appetito, però avevo avvertito i ragazzi così nessuno si sarebbe preoccupato e spero che nessuno venga a disturbarmi.
Finisco di sistemare tutte le richieste che sono arrivate oggi e ho anche stabilito che il progetto inizierà il 13 luglio dato che l'ultima partita è programmata per l'11.
Bussano alla porta e ho la sensazione di sapere chi c'è fuori dalla porta, infatti è proprio lui. Entra senza dirmi nulla, io lo guardo immobile aspettando qualcosa.

"Sai che dovremo chiarire la situazione"

"L'ho pensato anche io, ma mi sono detta che sarebbe meglio parlarne dopo la partita di domani"

"Hai ragione, però possiamo stare insieme sta sera?"

"Va bene, che vuoi fare?"

"Avrei un'idea"

"Ahahah togliti quel sorrisetto malizioso dalla faccia, non succederà niente"

"Ne sei così sicura?"

Non ho fatto in tempo a rispondergli che mi ha preso, appoggiato al muro e iniziato a baciare.

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now