Capitolo 72

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Dopo un po' qualcuno bussa alla porta, io non rispondo, ma entra lo stesso.

"Perché Fede ha detto a me, Teo e Manu che siamo degli stronzi?"

"Indovina un po'"

"Glielo hai detto?"

"Già"

"Non volevi aspettare martedì?"

"Si, ma poi ieri sera Benedetta lo ha chiamato e ho risposto io"

"Avete litigato?"

"No. Mi ha detto quanto è innamorata di lui, che vorrebbe essere qui al mio posto e che lui è l'uomo della sua vita. Puoi immaginare come mi sia sentita io"

"Poi che è successo?"

"Mi sono chiusa in bagno per tutta la sera perché non lo volevo vedere, poi sta mattina mi sono svegliata nel letto con Federico che mi abbracciava. In tutto questo io mi ero addormentata in bagno"

"Come ci sei arrivata nel letto?"

"Mi ci ha portato Fede perché aveva preso un'altra chiave"

"E fin qui non è successo niente"

"Si, poi la situazione è degenerata. Gli ho detto che Benedetta è la persona giusta, poi lui mi ha detto che non posso decidere chi sia giusto o sbagliato per lui"

Faccio una piccola pausa asciugandomi le lacrime.

"Poi gli ho detto tutta la verità, tutto. Dopodiché mi ha chiesto spiegazioni sul perché io non gli abbia detto niente, quindi stavo iniziando a raccontare dall'inizio che non volevo dirlo a nessuno, ma poi mi sono confidata con te. In quel momento è esploso, mi ha chiesto chi lo sapeva oltre a te, allora io gli ho detto di Matteo, Manuel e del mister"

"Immagino che abbia reagito male"

"Ha detto che gli abbiamo mentito tutti"

"Mi dispiace sia andata così"

Si siede sul letto vicino a me e mi abbraccia.

"Piccola si risolverà tutto"

"Io non ci conto"

"Ha già portato via tutta la sua roba?"

"No, gliela ho appena lasciata in camera io"

"Senti, io vado un attimo a spiegare la situazione a Matteo e Manuel, poi torno qui"

"Preferirei rimanere sola per un po' se non ti dispiace"

"Come vuoi tu, almeno per pranzo scendi?"

"No"

"Non hai mangiato nemmeno ieri sera"

"Non importa, se mangiassi probabilmente vomiterei. Mi sento come quando mi fanno la chemio"

"Da schifo?"

"Esattamente"

"Andrà meglio"

"Lo so, ma non oggi"

Esce dalla stanza e torno a stendermi a letto.
Rimango lì per un sacco di tempo finché non entrano Matteo e Manuel in camera.

Pessina: "So che hai detto a Nicolò che volevi rimanere sola per un po', solo che ormai sono passate sei ore da quando lo avevi detto"

Locatelli: "Siamo molto preoccupati per te"

Gioia Azzurra: "Come potete vedere sono viva"

Locatelli: "Come stai?"

Gioia Azzurra: "Come se stessi affogando lentamente e ovviamente mi viene pure da vomitare"

Pessina: "Credo che tu abbia fame, ormai è più di un giorno che non mangi"

Gioia Azzurra: "E mi sa che continuerò a non mangiare"

Locatelli: "Azzurra così ti farai solo del male"

Gioia Azzurra: "Non penso possa provare più dolore di quello che sento in questo momento"

Mi stendo sul letto e mi giro verso il muro.

Pessina: "Sta sera veniamo tutti e 3 a vedere come stai"

Locatelli: "Per favore prova a reagire"

Escono dalla camera.
Facile dirmi di reagire, loro non si sentono morire.
Mi ricordo di aver messo sotto il cuscino una maglietta di Federico, la prendo e la annuso, ha il suo profumo.
Mi spoglio e la indosso, sembra quasi di averlo qui con me.
Mi viene in mente un'idea stupida, vado in doccia, apro l'acqua e ci vado sotto con la maglia addosso.
Non so se sia un modo di reagire, però é già qualcosa.
Mi siedo a terra girando il viso verso il getto della doccia.

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now