Capitolo 68

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"Nico..."

"Ti ho fatto male?"

"Ho solo un ematoma"

"Non sai quanto mi dispiace, scusami. Io non ci avevo pensato"

"Non lo hai fatto apposta, stai tranquillo"

"Ma io so che dovrei stare attento, sono stato uno stupido"

Lo abbraccio.

"Ora smettila, va tutto bene"

Continuiamo ad abbracciarci, dopo un po' mi dà un bacio sulla fronte.

"Forza papà Nico, torna ad allenarti"

"Sai che potrei essere più tuo fratello che tuo papà"

"Continuerò a chiamarti papà ahahah"

"Comunque adesso vado a farmi la doccia perché è quasi ora di pranzo"

"Di già?"

"Eh si"

Mi dirigo in sala da pranzo, ma qualcuno mi afferra per il braccio.
Mi giro, vedo Federico e gli sorrido.

"Hey"

"Ciao"

"Dimmi"

"Come mai Nicolò ti stava abbracciando?"

"Mi aveva fatto male tirandomi una pallonata ed era molto dispiaciuto"

"Poteva manifestare il suo dispiacere in un altro modo"

"Sei geloso?"

"Si"

"Perché?"

"Perché solo io posso abbracciarti"

"No"

"Cosa?"

"Non puoi abbracciarmi solo tu, io posso abbracciare chi voglio. Oltre al fatto che non dovresti essere geloso, io e te non stiamo insieme"

"Lo so che non stiamo insieme, ma..."

"Ma niente. Tu sei fidanzato con Benedetta e poi Nicolò è sposato e ha tre figlie. Il suo era solo un abbraccio amichevole"

Si ammutolisce.

"Hai perso la lingua?"

Non dice nulla.

"Sarò così stupefacente da lasciarti senza parole"

Vado in sala da pranzo e lascio Federico da solo in corridoio, trovo Berna, Leo e Giorgio già seduti a tavola.
Mi siedo vicino a loro e ascolto i loro discorsi.

Bernardeschi: "Come mai sei così silenziosa?"

Gioia Azzurra: "Non ho niente da dire"

Chiellini: "Stai bene?"

Gioia Azzurra: "Sisi"

Bernardeschi: "Federico dov'è?"

Gioia Azzurra: "Perché lo dovrei sapere?"

Chiellini: "Siete sempre insieme di solito"

Bonucci: "Sicura di stare bene?"

Gioia Azzurra: "Ho già detto di sì"

Arrivano in sala da pranzo anche tutti gli altri.
Mangiamo, appena finiamo vedo Federico che si alza e viene verso di me, ma sono più veloce di lui e vado verso le camere.
Vedo Matteo e Manuel entrare in camera loro e sgattaiolo dentro anche io.

Pessina: "Che ci fai tu qui dentro?"

Gioia Azzurra: "Scappo da Federico"

Locatelli: "E perché?"

Gioia Azzurra: "Perché è geloso per cose per cui non dovrebbe"

Locatelli: "Spiegati meglio"

Gioia Azzurra: "É geloso di Nicolò perché mi ha abbracciato"

Pessina: "Per quale motivo dovrebbe essere geloso? Nicolò ha una moglie e tre figlie"

Gioia Azzurra: "É esattamente ciò che gli avevo detto io, ma non ha capito niente. Poi non mi ha più parlato"

Locatelli: "Non ti avevo detto che nasconderti dalle persone non serve a nulla?"

Gioia Azzurra: "Smettila"

Pessina: "Dai, vacci a parlare"

Gioia Azzurra: "Solo perché siete voi"

Esco dalla loro camera ed entro nella mia.

"Perché sei scappata"

"Non volevo parlarti"

"Ma ora sei qui"

"Solo perché Matteo e Manuel mi ci hanno mandato"

"Senti, mi dispiace per la mia reazione. So di avere esagerato"

"Mi chiedo perché tu esageri"

"Perché mi dà parecchio fastidio"

"Si, ma stiamo parlando di Nicolò"

"Lo so, mi perdoni?"

"Si, mi prometti che non lo farai mai più?"

"Te lo prometto, ora fammi vedere la botta"

Alzo la maglia e gli faccio vedere il nuovo ematoma.

"Porca miseria, Nicolò ci ha dato dentro con questa pallonata"

"Ahahah si, colpa mia che ho detto che lui e Manu sono una coppietta"

"Sono la coppia che litiga di più"

"Ho notato"

"Però si vogliono bene"

"Un po' come me e te"

"Perché ci vogliamo bene?"

"Si, e anche perché litighiamo"

"Adesso facciamo pace però"

Si avvicina e mi bacia, io gli salto in braccio.
Gli stringo le braccia al collo e le gambe ai fianchi.

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now