Capitolo 94

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Vado in camera e mi chiudo dentro, dopo un'oretta vedo Federico entrare.

"Dormi?"

"Nono tranquillo"

"Ho preso le mie cose, così Federico e Benedetta stanno tranquilli di là"

"Hai fatto bene"

"Tu come stai?"

"Sto bene, come dovrei stare?"

"Male, il ragazzo di cui sei innamorata è in una stanza insieme ad una ragazza che noi sei tu"

"Grazie per avermelo ricordato, comunque no. Non sto male, è giusto così"

"Non penso ci sia una cosa giusta o una sbagliata"

"Non mi va di parlarne, se permetti adesso dormo"

"Dormi pure, che ti aspetteranno dei giorni duri"

"Lo so"

"Notte Azzurra"

"Notte Federico"

Cerco di prendere sonno, ma continuo a girarmi per il letto senza trovare una soluzione alla mia insonnia.
Decido di scendere ed andare in giardino per non svegliare Federico.
Quando arrivo in giardino vedo che c'è qualcuno steso in mezzo al campo, mi avvicino e vedo che è Fede.
Sentendo i miei passi alza la testa e mi vede.
Mi giro e faccio per andarmene.

"Gioia"

Mi fermo, ma non mi volto verso di lui.

"Gioia"

"Dimmi"

"Grazie"

Mi giro e lo guardo con un'espressione interrogativa.

"Grazie di cosa?"

"Di averla fatta venire qui"

Quelle parole mi colpiscono dritto al cuore, ha scelto lei, ha sicuramente scelto lei.

"Tu cerchi sempre di fare il meglio per gli altri e non pensi mai a te...l'hai resa la persona più felice del mondo facendola venire qui e..."

"E?"

"Anche io sono molto felice che lei sia qui"

"Perfetto, allora direi che si è tutto risolto per il meglio"

"No...di noi cosa ne sarà?"

"Tu hai scelto lei"

"No, io non ho scelto"

"Hai detto che sei felice di averla qui"

"Si, ma io non l'ho scelta"

"Si invece"

"No"

"Allora potrei dirti di scegliere me, di prendere me, di amare me, ma sarebbe tutto inutile perché questo non è un film, giusto?"

Rimane senza parole.

"Come immaginavo, ci vediamo Fede"

Mi giro e me ne vado, appena esco dal campo inizio a correre più forte che posso come se correre potesse portarmi distante da lui.
Dopo un po' mi fermo a causa dei crampi fortissimi alla pancia, quanto sono stupida, non mi sono nemmeno ricordata di non fare sforzi.
Arrivo in camera trascinandomi a fatica, apro la porta cercando di fare il più piano possibile e mi stendo sul letto.
Prendo sonno profondamente.

"Azzurra"

"Mh"

"Azzurra"

Apro gli occhi.

"Buongiorno Berna"

"Come stai?"

"Ho dei crampi fortissimi alla pancia, sta notte mi sono messa a correre"

"Perché ti sei messa a correre?"

"Non riuscivo a dormire allora sono andata fuori e ho trovato Fede in mezzo al campo"

"E cos'è successo?"

"Mi ha ringraziato di aver fatto venire Benedetta qui e mi ha detto che ne è felice, allora per me è stato chiaro che ha scelto lei. Lui continuava a dire di no, allora gli ho detto di scegliere me e lui non ha detto nulla"

"E poi?"

"Poi mi sono messa a correre per scappare dai problemi e non mi sono ricordata che così mi faccio male da sola"

"Mi dispiace"

"Adesso scendiamo che tra un'ora arrivano i bambini"

"Ce la fai?"

"Si, ma se mi prendi un po' di ghiaccio così magari mi passa"

"Certo, torno subito"

Esce dalla stanza, dopo nemmeno due minuti rientra.

"Oh sei già qui"

"Veramente sono io..."

"Sei il Federico sbagliato"

"Volevo parlarti"

"Penso che Benedetta ti stia aspettando"

"No, sta ancora dormendo"

"Cosa vuoi?"

"Risponderti a quello che hai detto sta notte"

"Ti ci é voluta una notte di sonno per capire cosa dirmi?"

"Non sono riuscito a dormire, continuavo a sentire le tue parole e non avevo pace"

"Scusami se non ti ho fatto riposare"

"Sento un velo d'ironia"

Un'Azzurra tra gli azzurriNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ