Capitolo 79

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Quando mi sveglio trovo al posto di Federico un biglietto.

"Buongiorno, dovevo andare ad allenamento e non volevo svegliarti. Ti ho lasciato la colazione sul comodino, se dopo ti va di venirci a vedere mentre ci alleniamo siamo al campo."

Sorrido.
Mangio la colazione che comprende una brioche al cioccolato e un cappuccino.
Poi mi lavo i denti, mi metto un paio di pantaloni e sopra la maglietta di Federico ci metto una felpa.
Scendo di corsa e vado in campo dai ragazzi.

Gioia Azzurra: "Buongiorno campioni, sta sera c'è la finale. Siete carichi?"

Nessuno mi risponde.

Gioia Azzurra: "Frenate l'entusiasmo"

Mancini: "Sono tesi"

Chiellini: "Io no, sono carico. Andrà alla grande"

Bonucci: "Faremo il culo a tutti"

Gioia Azzurra: "Oh finalmente un po' di entusiasmo"

Florenzi: "Hey, parliamo un attimo?"

Gioia Azzurra: "Certo"

Ci stacchiamo un po' dagli altri e Giovanni ci raggiunge.

Di Lorenzo: "Vedo che hai cambiato maglietta"

Gioia Azzurra: "Eh si"

Florenzi: "Volevamo sapere come stai"

Gioia Azzurra: "Sai che non lo so nemmeno io. Mi sento in bilico tra una felicità incontenibile e una paura terrificante"

Di Lorenzo: "L'amore fa questo effetto"

Florenzi: "E direi che tu di amore ne hai tanto da dare"

Gioia Azzurra: "Dici?"

Di Lorenzo: "E non solo tu"

Florenzi: "Girati"

Mi giro e vedo Federico che sta venendo verso di me, allora gli vado incontro.

"Ti è piaciuta la colazione?"

"Si molto, non dovevi"

"Senti...io ci ho pensato e volevo dirti che..."

Gli metto un dito sulla bocca.

"Non dire niente, godiamoci il momento. Al resto ci penseremo domani"

Mi toglie il dito dalla bocca e mi bacia di fronte a tutti.
In sottofondo sento qualche applauso.

Barella: "Era ora"

Pessina: "Hanno aspettato l'ultimo giorno"

Locatelli: "Ne è valsa la pena aspettare"

Bastoni: "Io sono sempre più scioccato"

Raspadori: "Ma quanto sono carini"

Bernardeschi: "Fortuna che avevano litigato"

Gioia Azzurra: "Non vorrei dirvelo, ma vi sentiamo"

Ci mettiamo tutti a ridere.
I ragazzi passano la mattina ad allenarsi, io li guardo piena di freddo.
Qui a Londra avrebbero veramente bisogno di un po' di sole, chissà in Italia com'è il tempo.
Sicuramente sarà caldissimo e ci sarà il sole, almeno sta notte partiamo subito.
Martedì inizia il progetto, chissà come saranno in mezzo a tutti quei bambini.
Probabilmente quelli che sono già papà sapranno come comportarsi, gli altri saranno un po' impacciati.
Non ho mai pensato a come sarò io insieme ai bambini, di solito piaccio ai bimbi, spero di piacere anche a loro.
Oltre che non saranno nemmeno interessati a me, saranno circondati da dei campioni.
Nel mentre mi si avvicina Lorenzo.

"A cosa stai pensando?"

"Ai bambini che arriveranno martedì"

"Sei in ansia?"

"No, stavo pensando al fatto che ai bambini io non interesserò minimante perché saranno circondati da troppi calciatori"

"Quando si stancheranno di vedere che ci atteggiamo con la palla verrano dalla ragazza più bella di Coverciano"

"Ahahah non è che sono la più bella, semplicemente sono l'unica"

"Anche questo è vero"

"Quanto vi manca?"

"Credo altri 10 minuti circa, dopo dobbiamo farci la doccia e pranzare"

"Ho paura del pranzo"

"Ahahah, non avere questi pregiudizi"

"Senti, già il meteo non promette niente di buono, ho la sensazione che il cibo sia nella stessa lunghezza d'onda"

"Va bene. Comunque ti consiglio di tornare dentro, tra poco piove"

"Non me lo faccio ripetere due volte"

Vado dentro di corsa.
Nemmeno il tempo di farmi una doccia calda che Federico è già tornato in camera.

"Indovino...ha già iniziato a piovere?"

"Si, perché qui non esiste il sole?"

"Non ne ho idea"

"Vado a farmi una doccia che mi sono lavato e congelato allo stesso tempo"

"Non male"

"Tu ti sei già fatta la doccia?"

"Si, sono scappata dentro prima su consiglio di Lorenzo"

"Lo avrei fatto volentieri anche io"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now