Capitolo 98

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Il resto della giornata passa velocemente tra un bambino e l'altro.
Io ho passato molto tempo con i genitori, mi sono fatta raccontare le loro storie, ho vissuto il loro dolore e la loro felicità nel vedere i propri figli sereni.
Ho notato che Benedetta mi ha fissato per tutto il giorno, ma io non ci ho dato molta importanza.
Dopo cena salgo in camera a farmi una doccia, mentre i ragazzi restano giù a chiacchierare fra di loro.
Non faccio nemmeno in tempo a bagnarmi i capelli che Federico piomba in bagno e spalanca la porta della doccia.

"Cosa stai facendo?"

"Cosa hai detto a Benedetta?"

"Non so di cosa tu stia parlando"

"Dovrei crederti?"

"Io non ho detto niente a Benedetta"

"Allora perché prima mi ha chiesto spiegazioni sul fatto che le avessi tenuto nascosto qualcosa di te?"

"Perché pensavo le avessi detto del tumore"

"E adesso cosa c'entra il tumore?"

"Se solo ti calmassi un momento te lo spiegherei"

"Ok..."

"Dato che ci sei passami l'accappatoio che ho freddo"

Me lo passa, me lo infilo ed esco dalla doccia.
Andiamo in camera e ci sediamo sul letto.

"Oggi Benedetta mi ha detto che da come guardo i bambini si deduce che mi piacciono. Io le ho detto che mi piacciono, ma che non era quello il motivo per cui li guardavo così. Allora lei mi ha chiesto perché e io le ho risposto perché sono come me, non ha capito cosa intendessi, allora le ho chiesto se tu non le avessi detto nulla. Dopo che lei mi ha detto di no io non le ho più detto nulla perché volevo prima sapere da te il motivo per cui hai taciuto con lei su questa cosa. Ti vergogni?"

"Vergognarmi di te?"

"Si"

"No, non potrei mai vergognarmi di te"

Il resto della giornata passa velocemente tra un bambino e l'altro.
Io ho passato molto tempo con i genitori, mi sono fatta raccontare le loro storie, ho vissuto il loro dolore e la loro felicità nel vedere i propri figli sereni.
Ho notato che Benedetta mi ha fissato per tutto il giorno, ma io non ci ho dato molta importanza.
Dopo cena salgo in camera a farmi una doccia, mentre i ragazzi restano giù a chiacchierare fra di loro.
Non faccio nemmeno in tempo a bagnarmi i capelli che Federico piomba in bagno e spalanca la porta della doccia.

"Cosa stai facendo?"

"Cosa hai detto a Benedetta?"

"Non so di cosa tu stia parlando"

"Dovrei crederti?"

"Io non ho detto niente a Benedetta"

"Allora perché prima mi ha chiesto spiegazioni sul fatto che le avessi tenuto nascosto qualcosa di te?"

"Perché pensavo le avessi detto del tumore"

"E adesso cosa c'entra il tumore?"

"Se solo ti calmassi un momento te lo spiegherei"

"Ok..."

"Dato che ci sei passami l'accappatoio che ho freddo"

Me lo passa, me lo infilo ed esco dalla doccia.
Andiamo in camera e ci sediamo sul letto.

"Oggi Benedetta mi ha detto che da come guardo i bambini si deduce che mi piacciono. Io le ho detto che mi piacciono, ma che non era quello il motivo per cui li guardavo così. Allora lei mi ha chiesto perché e io le ho risposto perché sono come me, non ha capito cosa intendessi, allora le ho chiesto se tu non le avessi detto nulla. Dopo che lei mi ha detto di no io non le ho più detto nulla perché volevo prima sapere da te il motivo per cui hai taciuto con lei su questa cosa. Ti vergogni?"

"Vergognarmi di te?"

"Si"

"No, non potrei mai vergognarmi di te"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now