Capitolo 2

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Sto riprendendo le mie cose e sto andando verso la mia stanza.

Chiesa: "Dove vai?"

Gioia Azzurra: "Madonna che ficcanaso che sei quando ti ci metti; sto andando in camera perché devo sistemare bene l'organizzazione dato che Leonardo vuole che vi spieghi tutto sta sera"

"Quale Leonardo?"

"Spinazzola, mi ha detto che dopo cena state tutti insieme e quindi posso mettervi al corrente"

"Ah...quindi ti ha invitato?"

"Si...puzzi"

"Sai mi sono allenato fino ad adesso"

Barella: "La lasci in pace?"

Chiesa: "Ma non sto facendo niente"

Barella: "Solo perché ha circa l'età di tuo fratello e lui ti manca non devi stressare lei"

Ecco perché è così ficcanaso, gli manca il fratello, è quasi dolce.

"Tranquillo, non mi dà troppo fastidio"

Barella: "Va bene, io vado a farmi una doccia perché puzzo come il nostro caro Fede"

Se me va.

"Dovrei andare a lavarmi anche io perché puzzo, come mi hai fatto notare piccola stalker"

"Io non puzzo quindi la doccia me la faccio dopo cena, non mi piace fare la doccia di giorno"

"Come mai?"

"Perché non mi piace, ficcanaso"

Passano poco più di 5 minuti e bussano alla porta, vado ad aprire.

"Mi presti la doccia?"

"Non ne hai una in camera?"

"A quanto pare non funziona e non so perché"

"Non sei qui per ficcanasare vero?"

"No, voglio solo lavarmi"

"Ok vai pure, tanto la doccia sai dov'é, dove sono i vestiti di ricambio?"

"Non li ho presi, però ho le mutande"

"Ok, allora ti prendo un asciugamano ed eviti di girare in mutande per il corridoio"

"Beh non sono male in mutande"

"Poco egocentrico il ragazzo"

Intanto io continuo a sistemare la mia organizzazione degli incontri e lui esce dalla doccia.

"Allora sono male in mutande?"

Non è per niente male in mutande, anzi ha proprio un bel fisico, ma evito di dirglielo altrimenti si monta troppo la testa.

"Sei guardabile"

Si avvicina al letto dove sono io.
Nel mentre che si sta avvicinando bussano alla porta, vado ad aprire e mi ritrovo Bernardeschi davanti.

Bernardeschi: "Per caso è qui Fede?"

Gioia Azzurra: "Si, è qui e a quanto pare si è impossessato pure del mio letto"

"Fede la doccia è aggiustata"

Chiesa: "Me la sono già fatta, adesso arrivo"

Bernardeschi: "Ok, ti aspetto così andiamo a cena insieme"

Chiesa: "No, grazie arrivo tra un po'"

Bernardeschi esce dalla stanza e io rimango di nuovo con questo ficcanaso che sembra non voglia andarsene dalla mia camera.

"Ti pagano per disturbare le persone?"

"No, non disturbo mai di solito, mi piace disturbare solo te"

"Che fortuna, comunque tra poco devi andare sul serio, dobbiamo cenare"

"Beh potresti accompagnarmi in camera così mi vesto e andiamo insieme"

"Dovrei cambiare vestiti anche io in realtà"

"Allora ti aspetto qui, cosa ti metti?"

"Un vestito, vado a cambiarmi un attimo in bagno"

"Ti imbarazza spogliarti davanti a me?"

Vorrei rispondergli di no, ma che mi mette a disagio mostrare la mia cicatrice sulla pancia, dato che nessuno di loro sa che ho il cancro anche io e che sono stata operata di recente e che ho interrotto la chemio solo per venire qui a fare questo progetto contro il parere di tutti.

"Non mi cambio davanti agli sconosciuti"

Esco dal bagno poco dopo.

"Sono pronta"

"Ok allora andiamo in camera mia"

"Prendi l'asciugamano"

"Non ti preoccupare, vado così"

"Come vuoi"

"Benvenuta nella mia stanza"

"Wow è esattamente come la mia stanza"

"Si, diciamo che non hanno spiccato per originalità"

"Tu cosa ti metti?"

"Un paio di jeans e una t-shirt direi"

"Anche tu sei il massimo dell'originalità insomma"

"Adoro il tuo senso dell'umorismo, mi ricorda molto quello di mio fratello"

"Ti manca?"

"Si molto, però sono qui anche per lui, voglio che sia fiero del suo fratellone, a te manca la tua famiglia?"

"Si, ma penso che questo progetto sia troppo importante per lasciarsi abbattere dalla mancanza"

"Anche io la penso così, siamo altruisti entrambi"

"Beh io realizzo il sogno di bambini malati, tu corri dietro ad una palla, direi che in fatto di altruismo ho già vinto ahahah"

"Ma che stronza"

"Dai che sto scherzando"

Mi guarda ridendo, ha proprio un bel sorriso.

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now