Capitolo 123

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Locatelli: Cosa state confabulando voi tre?"

Pessina: "Nicolò mi ha accusato di avergli rubato l'amica"

Barella: "É la verità"

Gioia Azzurra: "Finitela voi due, ho un problema più grande adesso"

Locatelli: "Cioè?"

Gioia Azzurra: "Il genio del tuo compagno di stanza ha accettato di fare un'uscita a quattro con Benedetta e Federico, vorrei seppellirmi da qualche parte"

Locatelli: "Teo sei scemo?"

Barella: "Ma no, ha senso"

Pessina: "Dobbiamo mostrargli cosa si é lasciato scappare"

Gioia Azzurra: "Io non ci vengo e me ne vado anche adesso"

Barella: "Dove vai?"

Gioia Azzurra: "A dire alle ultime persone a cui non l'ho detto che torno a fare la chemioterapia"

Barella: "Allora puoi rimanere qui con noi, ho già avvertito tutti, sia chi sapeva che chi non sapeva"

Gioia Azzurra: "Volevo farlo io"

Barella: "Troppo tardi, ci ha già pensato il tuo papà preferito"

Locatelli: "Giuro che ogni volta che si chiama così faccio un infarto"

Pessina: "Se tu sei il papà allora io sono l'amico e non lamentarti che te la rubo"

Locatelli: "Siete demenziali"

Gioia Azzurra: "Oltre al fatto che questo discorso non ha minimamente senso, dobbiamo andare. Anzi voi dovete andare in campo, io devo raggiungere il mister e Benedetta"

Pessina: "A dopo amica mia"

Barella: "A dopo bimba"

Locatelli: "A dopo Azzurra"

Gioia Azzurra: "Almeno tu sei normale"

Vedo Benedetta andare verso l'entrata e la raggiungo.

"Oh eccoti, stavo cercando te. Federico è molto felice di uscire tutti e quattro insieme domani sera"

"Perfetto"

Sisi, molto felice. Questa è una bugia poco credibile, Federico dopo sta mattina non penso voglia vedermi, figuriamoci se vuole uscire a cena con me e Matteo, preferirebbe farsi un allenamento in più piuttosto.
Forse le dovrei dire che ho litigato con Federico senza dirle il motivo, così ci risparmieremo una serata penosa per tutti.
Il problema é che dopo sicuramente vorrà sapere il perché e non saprei nemmeno che scusa inventarmi questa volta.

"Stai bene?" 

"Si perché?"

"Credo tu stia perdendo sangue da qualche parte"

Abbasso lo sguardo e vedo la macchia di sangue.

"Oh no, non di nuovo. Questa volta non ho preso colpi sulla pancia"

"Eh?"

"Niente, senti avverti il mister che ho un imprevisto"

"Azzurra ma..."

Non la ascolto nemmeno e corro immediatamente in camera.
Ormai sto sempre peggio, tra un po' mi dissanguo anche se continuo a prendere le pastiglie che mi hanno dato.
Prendo un cambio pulito dall'armadio e vado in doccia, adesso ho pure i crampi.
Sono così stanca di stare male, forse vivere non ha poi così tanto senso se é una continua sofferenza, dovrei lasciarmi andare e basta.

"Stai bene?"

"Che ci fai qui?"

"Ti ho vista correre"

"Si, sai mi sto dissanguando in pratica"

"Posso fare qualcosa?"

"Andartene"

"Ma Azzurra voglio solo darti una mano"

"Berna, sul serio, grazie, ma preferisco sistemarmi un attimo"

"Ti aspetto in camera"

"Non serve"

"Vorrei evitare che tu svenissi e che ce ne accorgessimo dopo ore"

"Non sarebbe così grave"

"Smettila dai"

Esce dal bagno e io mi faccio una doccia veloce, quando esco sembra che il sangue si sia fermato, chissà se ricomincia.
Quando torno in camera Federico é seduto sul letto che mi aspetta.

"Come stai?"

"Non perdo più sangue per ora, adesso prendo una pastiglia"

"Non le prendi alla sera tipo?"

"Si, ma penso che oggi una sola non mi basti"

Dopo aver preso la pastiglia mi siedo affianco a lui e gli appoggio la testa sulla spalla.

"Te la senti di tornare giù? Altrimenti stiamo qui in camera e facciamo qualsiasi cosa per farti stare meglio"

"Nono, adesso torno giù. Dammi 5 minuti che mi riprendo un attimo"

"Tranquilla, tanto sto qui con te, non voglio lasciarti sola"

"Grazie"

"Appena lo scoprono Matteo e Nicolò mi uccidono"

"Perché? Mica sei il Federico che mi fa stare male"

"No, ma stavano discutendo fra di loro per chi passa più tempo con te"

"Ancora, vanno avanti da prima con sta storia ahahah"

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now