Un'Azzurra tra gli azzurri

L'inizio di tutto

Mi hanno diagnosticato un tumore alle ovaie lo scorso mese, hanno detto che sono stata fortunata perché nella maggior parte dei casi viene diagnosticato quando è troppo tardi, ma per me non é troppo tardi secondo i medici. Ho dovuto subire un'operazione in cui mi è stata asportata l'ovaia destra e adesso mi sto sottoponendo a cicli di chemioterapia, la cosa peggiore é vedere bambini più piccoli di me subire tutto questo. Io ho 17 anni e anche se sono pochi li ho vissuti, quei bambini devono ancora iniziare a vivere.

è stato in quel momento che mi è venuta l'idea grazie a cui adesso mi trovo a Coverciano circondata dai ragazzi della nazionale

"Buongiorno signor Mancini, sono Gioia Azzurra, so che non risponderà mai a questa mail, ma se ha l'occasione di leggerla ci tenevo ad informarla che per quanto la medicina sia avanzata ci sono molti bambini malati di cancro che non hanno la possibilità di vivere la propria vita. Una cosa che potrebbe renderli felici però l'ho scoperta, i bambini sono dei grandi tifosi, anche più agguerriti degli adulti a volte, quindi perché non presentare la nazionale italiana a questi piccoli-grandi tifosi? Lo spirito d'unità nazionale accrescerebbe."

"Buona sera signorina Gioia Azzurra, trovo che la sua idea sia molto bella, la invito a venire a Coverciano ad esporre la propria idea ed a lavorare con noi. Le allego di seguito i biglietti per il treno, ci sarà una macchina ad attenderla e la porterà in hotel dove risiede la squadra."

Ed eccomi qui, con l'intera nazionale che mi fissa mentre stanno pranzando. Sono imbarazzata, ma cerco di spiegare come meglio posso il mio progetto, inizialmente sembrano perplessi, ma dopo l'idea piace a tutti. Alla fine mister Mancini dice "Bene ragazzi, quando non siete impegnati con gli allenamenti aiuterete Gioia Azzurra con il progetto"

Ci sono delle risate di sottofondo e qualcuno chiede "Come hanno fatto a darti questi nomi?" "In realtà uno è il nome e uno il cognome" "Qual è il nome?" "Scoprilo da solo"