Capitolo 165

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Il treno sosta per qualche minuto.
La prossima è la mia fermata, sembra tutto come la prima volta, eppure è tutto così diverso, sono passati quasi due mesi e sono successe un sacco di cose.
Io sono cambiata, la mia vita pure e anche i ragazzi sono cambiati.
Chissà cos'è successo in queste due settimane.
Il treno riparte e io sento il cuore in gola, spero che siano tutti felici di vedermi e soprattutto spero di rivederli tutti.
Con Federico ci siamo lasciati malissimo, con Matteo ci siamo lasciati bene, ma senza chiarire le cose.
Avrei voluto scrivere talmente tante di quelle volte a Fede in queste due settimane, ma non sapevo da dove iniziare.
Avrei voluto dirgli che sono stata stupida a non avergli detto di venire da me, ma non volevo mi vedesse mentre stavo così male, non che adesso stia molto meglio, ma almeno sono in piedi.
I dottori dicono che la prossima terapia sarà ancora più aggressiva di quella che ho appena finito e quindi di sfruttare questi momenti in cui sto ancora abbastanza bene.
Mamma e papà non volevamo lasciarmi tornare a Coverciano, ma per fortuna ho il fratello migliore del mondo che é riuscito a convincerli.
L'unica cosa che mi spaventa della morte é non poterlo più vedere, possono stare senza tutto e tutti, ma non senza di lui, é come il faro nella tempesta, lui é la luce alla fine del tunnel, la mia salvezza.
Come al solito mi perdo nei miei pensieri e quasi non mi rendo conto che sono già arrivata in stazione.
Scendo e salgo sul primo taxi che trovo.
Non ho nemmeno avvertito il mister del mio arrivo, nessuno sa niente, é una sorpresa, spero che sia piacevole.
Metto la mia canzone preferita dell'ultimo periodo, quella che ormai é famosissima su tik tok:

Italia, Turchia, inizia il torneo
Destra Florenzi, sinistra c'è Leo
Centrali Bonucci e Chiellini, che duo
Gigio tra i pali è un po' come Dio
Si vince tre a zero, prego, avanti un'altra
Chiesa che corre dritto sulla fascia
Poi c'è la Svizzera, la storia non cambia
Doppietta di Loca poi Ciro ricambia
Ora c'è il Galles
Sento le voci di vecchi campioni ma sono francesi
Facile vincere contro la Svizzera
Calma Vieira, spedisco una lettera
Fine Europeo, poi ne riparliamo
Intanto uno a zero e ci qualifichiamo
Giocano tutti, tutta la panchina
Vinciamo col gol di Teo Pessina
Il cielo si tinge di blu
Sopra Roma, Monaco, Wembley
L'Italia si abbraccia di più
Certe notti, no, non le dimentichi
Dallo stivale fino alla regina
Nelle piazze risuona di già
Una festa e un boato che fa
Po-po-po, po-po-po, po-po-po-po
Po-po-po, po-po-po-po
Siamo agli ottavi
In campo solo gladiatori
Oh mamma mia, ma che giocatori
Si vince col cuore, giovani campioni
Classe uno nove nove sette, sempre più uniti, sempre più in alto
Barella segna, Insigne è un incanto, Verratti capo della metà campo
Dal Belgio alla Spagna la storia continua
Col fiato sospeso tutta una nazione
Parte Jorginho che segna l'ultimo calcio di rigore
Poi testa bassa, c'è l'Inghilterra
Gigio la prende ma non lo capisce
Alziamo la coppa, è l'Italia che vince
Il cielo si tinge di blu
Sopra Roma, Monaco, Wembley
L'Italia si abbraccia di più
Certe notti, no, non le dimentichi
Dallo stivale fino alla regina
Nelle piazze risuona di già
Una festa e un boato che fa
Po-po-po, po-po-po, po-po-po-po
Po-po-po, po-po-po-po

Sono innamorata di questa canzone.
Finalmente il taxi arriva a destinazione, sono ancora più in ansia della prima volta che sono stata qui.
Scendo e vedo qualcuno che é fermo sui gradini dell'entrata.
Gli corro incontro e lo abbraccio, rischiamo di cadere a terra da quanto forte mi sono gettata addosso a lui.

Un'Azzurra tra gli azzurriWhere stories live. Discover now