~MI DROGHERÓ DI TE.~ \\IRARMEN\\

CAPITOLO 10

<<Mi hai sentita?>> Nicole mi riscuote dai miei pensieri.
<<Scusa,dicevi?>>
<<Ho detto che dobbiamo prepararci: puoi aiutarmi a scegliere il vestito.>> Gli abiti che mi mostra sono così indecenti che mi guardò intorno in cerca di una telecamera nascosta e di qualcuno che salti fuori a dire che è tutto uno scherzo.
Rabbrividisco ad ogni capo,e Nicole ride del mio disgusto.
L'abito-anzi,il brandello di stoffa-che sceglie alla fine è nero,a rete,e lascia trasparire il reggiseno rosso. Solo una sottoveste nera la separa dalla nudità. L'orlo arriva a pochi centimetri sotto l'inguine,e Nicole continua a tirarlo verso l'alto per scoprire di più le gambe e poi verso il basso per svelare la scollatura. I tacchi sono di almeno dodici centimetri. I capelli sono legati in un impreciso chignon,e sugli occhi c'è ancora più eye-liner di prima,nero e blu.
<<Ti ha fatto male,farti quei tatuaggi?>> le chiedo,mentre indosso il mio abito preferito.
<<Il primo si,un po',ma non quanto pensi tu. È come una sfilza di punture d'ape.>>
<<Sembra orribile.>>,commento facendola ridere. Mi viene in mente che deve trovarmi strana,come io trovo strana lei. Il fatto che la perplessità sia reciproca è curiosamente confortante.
Poi mi guarda esterefatta.
<<Non uscirai vestita così vero?>>
È il mio abito preferito,e non è che ne possieda molti.
<<Cos'ha che non va?>> domando,cercando di non sembrare risentita.
È rosso scuro,accollato e con le maniche a tre quarti.
<<Niente...solo che è così...lungo!>>
<<Arriva appena sotto il ginocchio>> Non so se ha capito di avermi offesa,ma non voglio farglielo sapere.
<<È carino. Solo che non mi pare molto adatto a una festa. Vuoi che ti presto qualcosa?>>
Rabbrividisco all'idea di infilarmi uno dei suoi microabiti.
<<Grazie Nicole,ma preferisco tenermi questo>>,dico,attaccando alla corrente il ferro arricciacapelli.