CAPITOLO 141

804 17 0
                                    




<<Nessun problema,sembra simpatico.>>
<<Bene,allora siamo d'accordo>>,dico sorridendo. <<Ci vediamo direttamente
lì?>> Di sicuro non lo porto a cena a casa di Einar. <<Va bene. Grazie ancora per stasera.>> Fa un passo verso di me. Penso che voglia baciarmi,e mi assale il panico. Invece mi prende la mano,se la porta alla bocca e ci posa un bacio.
<<Buonanotte,Carmen.>> Poi risale in macchina. Faccio un gran sospiro di sollievo. È carino,e bacia bene-come ho appurato durante Obbligo e Verità-ma non è proprio il momento giusto.
La mattina seguente Einar mi aspetta in caffetteria. Gli racconto di Fede. Purtroppo,le sue prime parole sono: <<Irama lo sa?>>
<<No,e non c'è bisogno che lo sappia. Non sono affari suoi.>> Mi rendo conto di parlare in tono un po' acido,perciò aggiungo: <<Scusa ma è un argomento delicato.>>
<<Capisco. Stà attenta però.>> gli prometto che lo farò. Il resto della giornata vola,e Einar non parla più né di Irama,né di Fede. Finalmente arriva l'ora di letteratura,ed entro nell'aula con il fiato sospeso. Irama è seduto al solito posto; vederlo mi fa male al cuore. Lui mi lancia un'occhiata poi torna a guardare davanti a sé. <<Quindi ieri sera sei uscita con Fede?>> mi chiede quando mi siedo. Speravo tanto che non mi rivolgesse la parola. <<Non ti riguarda.>>,rispondo a bassa voce. Si gira sulla sedia e si sporge verso di me. <<Le voci si spargono in fretta nel nostro gruppo,Carmen,ricordatelo.>> Mi sta forse minacciando di raccontare ai suoi amici tutte le cose che abbiamo fatto insieme? Il solo pensiero mi fa imbestialire. Rivolgo l'attenzione al professore,che si schiarisce la voce e dice: <<Bene,ragazzi,ricominciamo da dove ci siamo interrotti ieri. Parlavamo di Cime tempestose.>> Mi si contorce lo stomaco. Non dovevamo studiare cime tempestose prima della settimana prossima: ecco cosa succede a saltare le lezioni. Sento lo sguardo di Irama su di me. Forse anche lui sta ripensando alla prima volta che sono stata in camera sua,quando mi ha sorpresa a leggere la sua copia di quel romanzo. Il professore ci passa davanti,camminando con le mani dietro la schiena. <<Dunque,come sappiamo,Catherine e Heathcliffe hanno una relazione molto appassionata: il loro amore è una forza così travolgente da rovinare la vita a quasi tutti gli altri personaggi. C'è qualcuno che sostiene che fosse una coppia destinata all'infelicità,altri pensano che avrebbero dovuto sposarsi anziché opporsi all'amore che li univa fin dal principio.>> Fa una pausa,ci guarda. <<E voi cosa ne pensate?>> Di solito alzerei subito la mano,fiera di mettere in luce la mia compresenza sui romanzi classici,ma stavolta mi sento punta sul vivo.
Una voce si leva dal fondo dell'aula: <<Secondo me sono una pessima coppia: litigano in continuazione,e Catherine rifiuta di ammettere a se stessa che ama Heathcliff. Sposa Edgar pur essendo innamorata di Heathcliff. Se solo di fossero messi insieme all'inizio,avrebbero risparmiato molte sofferenze a un mucchio di persone.>>
Irama mi guarda e io mi sento arrossire.
<<Secondo me Catherine è una stronza egoista e presuntuosa.>> Vari studenti sussultano e il professore gli scocca un'occhiataccia ma lui continua. <<Scusi,ma Catherine è convinta che Heathcliff non sia alla sua altezza...e forse è vero,ma sapeva che Edgar non avrebbe mai potuto reggere il confronto con lui,eppure l'ha sposato lo stesso. Catherine e Heathcliff si assomigliano così tanto che faticano ad andare d'accordo,ma se Catherine fosse meno testarda potrebbero vivere insieme felici.>> Mi sento stupida,perché anch'io inizio a paragonare Irama e me ai protagonisti del romanzo. La differenza è che Heathcliff ama profondamente Catherine,tanto da restare solo a lungo dopo che lei sposa un altro. Irama non mi ama in quel modo- o non mi ama affatto-quindi non ha il diritto di paragonarsi a Heathcliff. Ho l'impressione che tutta la classe mi stia guardando in attesa della mia risposta. Probabilmente sperano in un litigio come quello dell'altra volta. Ma resto in silenzio: so che Irama vuole provocarmi,e stavolta non ci cascherò.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now