CAPITOLO 14

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La ragazza si gira a guardarmi. Cerco di indietreggiare,ma i piedi non rispondono.
<<Posso esserti utile?>> sibila sarcastica.
Irama si alza a sedere senza staccarsi da lei. Il suo volto è impassibile: non è divertito nè imbarazzato. Cose del genere devono capitargli in continuazione. Deve essere abituato a essere sorpreso mentre fa praticamente sesso con ragazze sconosciute.
<<Ah...no,scusate. Stavo cercando il bagno,mi hanno rovesciato un bicchiere addosso>>,spiego nervosa. La ragazza ricomincia a baciare Irama sul collo e io distolgo lo sguardo. Quei due sembrano ben assortiti: entrambi tatuati e cafoni.
<<Bè,allora va a cercare un bagno.>> Annuisco ed esco dalla stanza,richiudo la porta e mi ci appoggio con la schiena. Fin qui il college non è stato affatto divertente. Anziché continuare nella ricerca,decido di andare in cucina a ripulirmi. Non ci tengo ad aprire un altra porta e trovarmi davanti universitari ubriachi uno sull'altra,in preda agli ormoni. Di nuovo.
La cucina è piena di gente: sul bancone ci sono bottiglie messe in fresco in secchielli per il ghiaccio,e gli altri piani sono ingombri di cartoni della pizza. Devo aggirare una ragazza bruna che vomita nel lavandino per prendere un tovagliolo di carta e bagnarlo. Me lo strofino sul vestito,ma riesco solo a peggiorare la situazione: brandelli di carta restano appiccicati alla macchia. Irritata,mi appoggio al bancone.
<<Ti stai divertendo?>> mi chiede Simone,avvicinandosi. È un sollievo vedere una faccia conosciuta. Mi fa un sorriso dolce e beve un sorso dal suo bicchiere.
<<Non proprio..di solito quanto durano queste feste?>>
<<Tutta la notte...e metà di domani.>> Ride,e io resto imbambolata.
Spero che Nicole abbia intenzione di andarsene presto.
<<Ehi,aspetta>>,domando nel panico dopo aver notato i suoi occhi rossi. <<Chi ci riaccompagna al dormitorio?>>
<<Non lo so...Puoi guidare tu la mia macchina,se vuoi.>>
<<Sei molto gentile,ma non posso. Se abbiamo un incidente,o se mi fermano con dei minorenni ubriachi in macchina,finirei nei guai.>> Immagino già la faccia di mia madre mentre paga la cauzione.
<<No,no,non è lontano,è meglio che prendi la mia macchina. Non hai neppure bevuto. Altrimenti ti toccherà restare qui,oppure posso chiedere in giro se qualcuno...>>
<<No,non preoccuparti,mi inventerò qualcosa>>,riesco a dire,prima che il volume della musica si alzi all'improvviso e le urla del cantante coprano la mia voce.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now