CAPITOLO 126

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<<Davvero?>> balbetto. È più di quanto mi aspettassi. Immaginavo di dover frequentare le lezioni serali e venire al lavoro di giorno,sempre che mi avessero presa.
<<Si,inoltre riceverai dei crediti formativi per il tempo che trascorri qui.>>
<<Grazie infinite. È un occasione fantastica! Grazie,grazie ancora.>>
Non credo alla mia fortuna.
<<Parleremo dello stipendio lunedì,quando inizi.>>
<<Stipendio?>> Davo per scontato che fosse uno stage gratuito.
<<Certo,naturalmente sarei retribuita per il tuo tempo>>,conferma sorridendo.
Annuisco,temendo che se aprissi la bocca lo ringrazierei per la millesima volta.
Torno alla macchina praticamente correndo. Vedendomi avvicinare,Irama apre la portiera e scende. <<Allora?>>
Faccio un gridolino eccitato. <<Ce l'ho fatta! E mi pagano anche! E mi danno i crediti formativi...e lui è stato così gentile...e tuo padre è un angelo a fare questo per me...e anche tu,ovviamente. Sono così emozionata,e...bè...basta,direi.>> Scoppia a ridere. Lui mi abbraccia stretta e mi solleva in aria. <<Sono tanto felice per te.>>
<<Grazie>>,gli dico mentre mi posa a terra. <<Davvero,grazie di avermi accompagnata e di aver aspettato in macchina.>> Mi assicura che l'ha fatto volentieri,e una volta risaliti in auto mi chiede cosa voglio fare nel resto del pomeriggio.
<<Tornare all'università,naturalmente;facciamo ancora in tempo ad andare a letteratura.>>
<<Veramente? Scommetto che potremmo trovare cose molto più divertenti da fare.>>
<<Ho già saltato troppe lezioni per oggi; non voglio perderne altre. Io vado a letteratura,e dovresti venire anche tu>>,lo informo sorridendo. Mi guarda indispettito ma poi fa cenno di si. Arriviamo appena in tempo per l'inizio della lezione. Racconto tutte le novità a Einar,che si congratula con me e mi abbraccia.
Irama ridacchia sgarbatamente dietro di noi e gli tiro un calcio sotto la sedia. Dopo la lezione,esce con me e Einar,che stiamo parlando del falò di venerdì. Ci accordiamo per vederci a casa sua alle cinque,per cena,e alle sette andremo al falò. Irama resta in silenzio per tutto il tempo,e io mi domando se verrà. A un certo punto ha detto di voler venire,ma sono convinta fosse solo per competere con Fede. Arrivati al parcheggio,Einar ci saluta e se ne va fischiettando.
<<Plume!>> chiama qualcuno. Ci giriamo e vediamo Simone e Emma venire verso di noi. Fantastico,ci mancava giusto lei! Indossa una canotta e una gonna di pelle rossa: siamo solo a inizio settimana e ha già quasi esaurito il bonus di puttanaggine. Dovrebbe risparmiarselo per il weekend.
<<Ciao>>,dice Irama,e fa un passo di lato per allontanarsi da me.
<<Ciao,Carmen>>,mi saluta Emma.
Ricambio il ciao e resto lì impalata mentre Irama e Simone si salutano.
<<Sei pronto?>> gli chiede Simone,a quel punto capisco che Irama ha dato loro appuntamento per vederci qui. Non so perché pensassi che saremmo rimasti insieme per il resto della giornata: non possiamo stare appiccicati ogni minuto. Però poteva anche informarmi.
<<Si,sono pronto>>,risponde,poi si gira verso di me e con aria disinvolta dice: <<Ci vediamo,Carmen>>. E se ne va con loro. Emma si volta a guardarmi con un ghigno sul viso truccatissimo e sale sulla macchina di Irama davanti,mentre Simone va sul sedile posteriore.
E io resto sul marciapiede a domandarmi cosa cavolo sia successo.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now