CAPITOLO 81

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<<Ma c'è anche una bella notizia. Valentina verrà a trovarmi il prossimo fine settimana. Viene per il falò!>>
<<Il falò?>> ripeto.
<<Si,non hai visto i manifesti che hanno appeso per tutto il campus? È un evento che organizzano ogni anno per festeggiare l'inizio dell'anno accademico. Ci vanno tutti. Di solito non mi piace questo genere di cose,ma lì ci si diverte davvero. Dovresti invitare di nuovo Filippo,possiamo uscire in quattro.>>
Sorrido e annuisco. Forse così Filippo vedrebbe che ho anche delle brave persone come amici,per esempio Einar.
Irama e Einar...cioè voglio dire,Filippo e Einar andrebbero d'accordissimo,e ci tengo molto a conoscere Valentina.
Ora che Einar mi ha parlato del falò ,vedo manifesti ovunque. Evidentemente nei giorni scorsi ero troppo distratta per notarli. Quando arrivo nell'aula di letteratura,Irama non c'è. Mi ritornano in mente le sue parole: se la vedo la rovino.
Cosa potrebbe farmi di peggio che spiattellare tutto a Filippo? Inizio a immaginare gli scenari più orribili,finché Einar mi riscuote dai pensieri.
<<Non credo che verrà. L'ho sentito dire da quel suo amico,Fede,che vuole ritirarsi dal corso di letteratura. Accidenti,dovresti vedere il suo,di occhio nero!>> Mi sorride.
Irama ha un occhio nero? Spero che stia bene. No,anzi,a essere sinceri spero che gli faccia un male cane.
<<Ah,okay>>,borbotto lisciandomi la gonna,e Einar non nomina Irama per il resto della lezione.

La settimana prosegue com'è iniziata: io non parlo a nessuno di Irama e nessuno lo nomina in mia presenza. Mose è passato spesso in camera nostra questi giorni,ma la cosa non mi dà fastidio. Mi sta simpatico: fa ridere Nicole e a volte fa ridere persino me,benché sia la settimana peggiore della mia vita. Ogni mattina mi lego i capelli e metto i primi vestiti puliti che trovo. La mia breve storia d'amore con l'eye-liner è finita. Sono tornata alla solita routine: dormire,andare a lezione,studiare,mangiare. Dormire,andare a lezione,studiare,mangiare.
Il venerdì sera,Nicole si ingegna per far uscire di casa la zitella che si ritrova come compagna di stanza.
<<Coraggio,Carmen,è venerdì. Vieni con noi. Ti riaccompagniamo qui prima di andare da Ira...voglio dire,alla festa.>>
Scuoto la testa,non mi va di uscire. Devo studiare e telefonare a mia madre,che evito da vari giorni. E poi devo chiamare Filippo per sentire se ha preso una decisione. Gli ho lasciato spazio per tutta la settimana,gli ho scritto solo qualche messaggio per dire che speravo che venisse al falò. Ci tengo davvero.
<<Penso che resterò qui. Domani vado a cercare una macchina,quindi ho bisogno di riposare>>,affermo.
È una mezza verità: devo comprare una macchina,si,ma so che non riuscirò a riposarmi seduta qui da sola con i miei pensieri,che inevitabilmente riguarderanno Irama.
<<Oh,coraggio,è da una settimana che non ti togli quei pantaloni felpati>>,mi canzona Mose. Scoppio a ridere: sono i miei pantaloni preferiti per dormire,sopratutto quando sono malata o se mi sono appena lasciata con un ragazzo (o con due). Sono ancora confusa: com'è possibile che io e Irama abbiamo rotto,se non c'era niente tra di noi?
<<Va bene,per dovete riportarmi qui subito dopo cena,perché devo alzarmi presto>>,li avverto.
Nicole esulta. <<Evviva! Ma posso farti un favore?>> mi chiede,con un sorriso innocente e gli occhioni dolci.
<<Cosa?>> gemo,perché prevedo guai.
<<Posso truccarti e vestirti come dico io? Per favore!!!>>
<<Neanche morta.>> Già mi immagino con i capelli rosa e un chilo di eye-liner,e vestita solo con un reggiseno.
<<Niente di vistoso,voglio solo darti l'aria...di una che non è rimasta in letargo in pigiama per tutta la settimana.>> Sorride,e Mose soffoca una risata.
Quando mi arrendo e acconsento,Nicole ricomincia a battere le mani e a saltellare.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Onde as histórias ganham vida. Descobre agora