CAPITOLO 151

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Victoria e David,seduti sul divano,alzano lo sguardo quando entriamo.
<<Irama! Cos'è successo?>> chiede suo padre,scattando in piedi con aria allarmata. <<Sto bene>>,borbotta lui snobbandolo.
<<Cosa gli è successo?>> mi domanda David.
<<Ha fatto a botte con qualcuno,ma non mi ha detto con chi né perché.>>
<<Ehi,ci sono anch'io qui,e ho appena detto che sto bene ,cazzo>>,ringhia Irama.
<<Non parlare così a tuo padre!>> lo rimprovero. Lui rimane allibito,ma invece di strillare mi prende per il polso e mi trascina al piano di sopra. Mentre ce ne andiamo,sento David e Victoria discutere della sua faccia insanguinata, e David domandarsi a voce alta come mai ultimamente Irama venga così spesso in questa casa,mentre prima non ci metteva mai piede. In camera sua,Irama mi fa girare,mi addossa alla parete tenendomi ferma per i polsi e si avvicina,fino ad avere la faccia a un millimetro dalla mia.
<<Non farlo mai più>>,sibila.
<<Fare cosa? Lasciami andare subito.>>
Alza gli occhi al cielo ma fa come dico,e va verso il letto. Io resto vicino alla porta.
<<Non dirmi come devo rivolgermi a mio padre. Preoccupati del rapporto con il tuo,di padre,prima di impicciarti nel mio.>> Un instante dopo si rende conto di cos'ha detto e sembra pentito. <<Scusa...Non volevo...Mi è uscita così.>> Fa un passo verso di me allargando le braccia,ma io arretro verso la porta.
<<Si,ti escono sempre così,eh?>> Non riesco a trattenere le lacrime. Mettere in mezzo mio padre è un colpo basso,persino per Irama. <<Carmi,io...>> inizia,ma si interrompe quando alzo una mano. Cosa ci faccio qui? Perché continuo a pensare che smetterà di insultarmi per il tempo sufficiente ad avere una conversazione normale con me? Perché sono un'idiota,ecco perché.
<<Lascia perdere. Sei fatto così,ti comporti così. Trovi i punti deboli delle persone e li sfrutti. Li usi a tuo vantaggio. Da quanto desideravi tirare in mezzo mio padre? Scommetto che aspettavi un'occasione da quando mi hai conosciuta!>> grido.
<<No accidenti! Ho parlato senza riflettere! E tu non sei innocente,mi provochi!>> strilla ancora più forte di me.
<<Io ti provoco? Io ti provoco! Per favore,illuminami!>> So che ci sentono dal piano di sotto,ma stavolta non me ne importa niente. <<Mi stuzzichi in continuazione! Vuoi sempre litigare. Esci con Fede...insomma,cazzo! Secondo te mi piace essere così? Pensi che mi piaccia essere dominato da te? Odio l'effetto che mi fai,odio non riuscire a smettere di pensare a te! Ti odio! Sei una piccola,arrogante...>> Si interrompe e mi guarda. Mi costringo a sostenere il suo sguardo,a fingere che ogni sua sillaba mi abbia squarciato il cuore.
<<Ecco di cosa parlo!>> Si passa le mani nei capelli e inizia a camminare avanti e indietro per la stanza. <<Tu...tu mi fai diventare matto! E poi hai il coraggio di chiedermi se ti amo? Ma perché me lo chiedi? Perché l'ho detto quella volta,per sbaglio? Ti ho già spiegato che non lo pensavo,quindi perché me lo chiedi di nuovo? Ti piace essere rifiutata,vero? È per questo che continui a ronzarmi intorno?>> Vorrei solo scappare,fuggire da questa stanza e non guardarmi mai indietro. Devo andarmene. Cerco di trattenermi,ma non ci riesco. E strillo le parole che,lo so,riusciranno a spezzare il suo autocontrollo: <<No,continuo a ronzarti intorno perché ti amo!>>
Mi copro subito la bocca con la mano,vorrei rimangiarmi le parole. Non potrebbe farmi più male di quando me ne abbia già fatto,neanche se si sforzasse,e d'altro canto non voglio domandarmi,tra qualche anno,cosa avrebbe risposto se gliel'avessi detto. Mi sta bene se dice di non amarmi. Ho sempre saputo con chi andavi a impelagare. Pare sbigottito. <<Cosa?>> domanda,come se faticasse a comprendere il significato delle mie parole.
<<Accomodati,ripetimi pure quanto mi odi. Dimmi quanto sono stupita perché amo una persona che non mi sopporta>>,piagnucolo con una voce che non sembra la mia. Mi asciugo gli occhi e lo osservo di nuovo. Mi sento sconfitta,ho bisogno di andarmene per leccarmi le ferite da sola.  <<Ora vado.>>

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now