CAPITOLO 4

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Quando si tira su dal letto e si appoggia sui gomiti,il seno minaccia di uscirle dalla scollatura del top. Senza farmi notare,do un colpetto con il piede a Filippo quando i suoi occhi si fissano sul seno.

<<Ciao,Io mi chiamo Carmen>>,balbetto imbarazzata.

<<Ciao Carmen,piacere di conoscerti. Benvenuta all'UDSM,dove i dormitori sono minuscoli e le feste colossali.>> Vedendo le nostre facce inorridite,la ragazza scoppia a ridere. Mia madre è rimasta a bocca aperta e Filippo si dondola sui talloni,visibilmente a disagio. Nicole si avvicina e mi cinge con le braccia magre. Resto impietrita per un momento,sorpresa da quel gesto di affetto,ma ricambio l'abbraccio. Mentre Filippo posa le mie borse a terra,bussano alla porta. Per un momento spero sia tutto uno scherzo.

<<Avanti!>> grida la mia nuova compagna di stanza. La porta si apre ed entrano due ragazzi. Maschi in un dormitorio femminile,il primo giorno del semestre? Forse questa università è stata la scelta sbagliata. O forse c'era un modo per vagliare le possibili compagne di stanza? Dall'espressione afflitta di mia madre deduco che i suoi pensieri hanno preso la stessa direzione: poverina,ha l'aria di essere sull'orlo di uno svenimento.

<<Ciao,tu sei la compagna di Nicole?>> mi chiede uno dei due. Porta i capelli dritti sulla testa,completamente biondo,ha le braccia coperte di tatuaggi e orecchini grossi come monete.

<<Ehm..si. Mi chiamo Carmen>>

<<Io sono Simone. Non essere così nervosa.>> Sorride e mi posa una mano sulla spalla. <<Ti troverai benissimo qui.>> Sembra simpatico,malgrado l'aspetto inquietante.

<<Sono pronta ragazzi>>,dice Nicole,prendendo dal letto una pesante borsa nera. Sposto lo sguardo sul ragazzo castano appoggiato alla parete. I suoi capelli sono un ammasso e sono pettinati all'indietro. Le braccia,che spuntano da una t-shirt nera,sono ricoperte da tatuaggi: non c'è un centimetro di pelle libera. A differenza di Nicole e Simone,i suoi sono tutti neri o in sfumature di grigio. So che lo sto fissando da troppo tempo,ma non riesco a non farlo.
Mi aspetto che si presenti come ha fatto il suo amico,invece resta in silenzio,ha l'aria scocciata e prende il cellulare dalla tasca dei jeans neri attillati. Di sicuro non è amichevole come Nicole e Simone. Ma è più interessante di loro: qualcosa in lui mi rende difficile staccargli gli occhi di dosso.
Quando sento quelli di Filippo su di me,mi riscuoto e fingo di averlo fissato per lo shock. Perché è così,giusto?

<<Ci vediamo in giro Carmen>> mi saluta Simone,e i tre escono dalla stanza. Faccio un lungo respiro. Definirei imbarazzanti gli ultimi minuti.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu