CAPITOLO 192

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<<Se vieni anche tu.>>

<<Okay,andiamo.>>

Ma mentre ce ne andiamo gli altri iniziano a lamentarsi. <<Dove te ne vai,Plume?>> chiede uno dei ragazzi.

<<Di sopra.>>

<<Dai,non ti vediamo da mesi. Resta ancora un po'.>>

Irama mi guarda e io mi stringo nelle spalle. <<E va bene>> concede e mi accompagna davanti al fuoco spento.
<<Torno subito. Stavolta resta dove sei. Sul serio.>>
Lo guardo storto: mi sembra piuttosto ironico che mi dica così mentre mi lascia in compagnia delle persone meno raccomandabili della festa.

<<Dove vai?>> gli chiedo.

<<A prendere da bere. Ne avrai bisogno anche tu.>> Sorride ed entra in casa.

Guardo altternativamente il cielo e le braci per evitare conversazioni imbarazzanti. Non funziona.

<<Allora da quanto vi conoscete tu e Irama?>> domanda Sebastian,bevendo un sorso di liquore.

<<Da qualche mese>>,rispondo educatamente. C'è qualcosa di confortante in Sebastian; la sua presenza non mi innervosisce come quella di Lorenzo.

<<Ah non da tanto,quindi?>>

<<Bè,no,non da tanto. E tu da quanto lo conosci?>> chiedo,cercando di approfittare dell'occasione per ottenere più informazioni possibili sul conto di Irama.

<<Dall'anno scorso.>>

<<Dove vi siete conosciuti?>>

<<A una festa. Bè,a molte feste.>> Ride.

<<Allora siete amici?>>

<<Sei curiosa,eh?>> interviene il ragazzo dai capelli neri.

<<Si>>,rispondo,e lui ride.

Non sono poi così male,questi ragazzi. Meglio di come li dipingeva Irama. Dov'è finito,a proposito?
Qualche minuto dopo riappare con Lorenzo e tre ragazze. Ma che succede? Lorenzo e Irama sembrano immersi in una conversazione,e a un certo punto Lorenzo dà a Irama una pacca sulla spalla e ridono entrambi.
Irama ha in mano due bicchieri di plastica. Sono felice che non ci sia Emma tra le ragazze che lo seguono. Si siede con me e mi guarda con aria divertita. Quantomeno sembra più rilassato di prima.

<<Ecco>>,mi dice,porgendomi uno dei bicchieri.

Lo osservo per un momento prima di prenderlo. Un solo bicchiere non sarà la fine del mondo,mi dico. Riconosco subito il sapore: è la stessa roba che abbiamo bevuto la sera in cui ho baciato Fede. Irama mi fissa mentre mi lecco le labbra dopo aver bevuto.

<<Ora ci sono abbastanza ragazze>>,dice Lorenzo,indicando le nuove arrivate.

Le squadro e mi sforzi di non giudicarle. Sono tutti in minigonna,con magliette di colori diversi. Quella con la maglietta rosa mi sorride,perciò decido che mi sta più simpatica delle altre.

<<Tu non giochi>>,mi dice Irama all'orecchio. Vorrei rispondergli che faccio quel che mi pare,ma poi si sporge verso di me e mi cinge in vita con un braccio. Lo guardò sorpresa,ma lui sorride e basta. <<Ti amo>>,bisbiglia. Le sue labbra sono fredde sul mio orecchio,mi danno un brivido.

<<Okay,sapete tutti come funziona>>,esordisce Lorenzo a voce alta.
<<Dobbiamo disporci in un circolo più stretto. Ma prima siamo il via alla festa.>>
Con un ghigno,tira fuori qualcosa dalla tasca,un piccolo oggetto bianco,e lo avvicina alla fiamma dell'accendino.

<<È erba>>,sussurra Irama. Lo immaginavo,anche se non l'avevo mai vista dal vivo.
Osservo Lorenzo soffiare una nuvoletta di fumo poi sporge la canna a Irama,che scuote la testa per rifiutare. Sebastian la prende,tira una lunga boccata e tossisce forte.

<<Carmen?>> chiede,porgendomela.

<<No. No,grazie>>,rispondo e mi stringo a Irama.

<<Va bene,ora giochiamo.>>,dice una delle tre ragazze,estraendo qualcosa dalla borsa. Tutti si alzano e si dispongono seduti in circolo sul prato.

<<Vieni,Irama!>> esclama Lorenzo,ma Irama scuote la testa.

<<Sono a posto così,amico.>>

<<Allora ci serve un'altra ragazza,a meno che tu non voglia rischiare di ritrovarti in gola la lingua di Andreas.>> Sebastian scoppia a ridere.

Andreas deve essere il ragazzo dai capelli neri. Un'altro ragazzo,taciturno,con i capelli rossi e una folta barba,fa un tiro alla canna e la restituisce a Lorenzo.

Finisco di bere dal mio bicchiere e prendo quello di Irama. Lui mi guarda perplesso ma mi lascia fare.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now