CAPITOLO 77

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<<Cosa ci fai qui?>> chiedo a Irama,anche se non voglio sentire la risposta. Sopratutto davanti a Filippo.
<<Secondo te? Mi spieghi perché te la sei filata di soppiatto mentre dormivo?!>> strepita. La sua voce rimbomba nella stanza. Sul volto di Filippo si dipinge la rabbia,e capisco che sta cominciando a fare due più due. Sono indecisa: cercare di spiegare a Filippo cosa succede o cercare di spiegare a Irama perché me ne sono andata?
<<Rispondimi!>> grida,piazzandosi a un millimetro da me.
<<Non urlarle in faccia>>,interviene Filippo,frapponendosi tra me e lui. Il volto di Irama è una maschera di rabbia. Perché non gli sta bene che me ne sia andata? Ieri sera mi ha preso in giro per la mia inesperienza,e probabilmente stamattina mi avrebbe comunque buttata fuori a calci. Devi fare qualcosa,prima che il problema si ingigantisca e mi travolga.
<<Irama,per favore...non fare così.>> Se se ne va ora,posso ancora provare a spiegare tutto a Filippo.
<<Così come,Carmela?>> e intanto gira intorno a Filippo. Spero che Filippo si tenga a debita distanza,perché non penso che Irama esiterebbe a mettergli le mani addosso. Filippo è piuttosto muscoloso perché gioca a calcio,mentre Irama è snello,ma non ho dubbi che in uno scontro sarebbe Irama a vincere. Ma come ho fatto a ritrovarmi in una situazione in cui Filippo e Irama minacciano di fare a botte?
<<Irama,per favore,và via. Ne parleremo più avanti.>>
<<Parlare di cosa? Che cavolo succede,Carmen?>> Mi incalza Filippo. Oddio.
<<Diglielo. Coraggio diglielo>>,mi esorta Irama. Non riesco a credere che si stia comportando così. A volte sa essere perfido...ma un simile comportamento porta tutto a un altro livello.
<<Dirmi cosa,Carmen?>> continua Filippo. Capisco che inizia a dubitare di me.
<<Niente,solo quello che sai già,cioè che sono rimasta a dormire da Irama e Einar.>>,mento. Cerco di intercettare lo sguardo di Irama per fargli capire che deve smetterla,ma lui non mi guarda.
<<Diglielo,Carmen,altrimenti lo faccio io>>,ringhia. È tutto perduto. Non posso più nascondere la verità. Ma voglio che Filippo lo sappia da me,non da questo bastardo strafottente. Mi vergogno di come ho trattato Filippo e della confessione che ora sarò costretta a fargli davanti a Irama. <<Filippo...io e Irama abbiamo...>> comincio.
<<Oh mio Dio>>,balbetta. Gli vengono le lacrime agli occhi. Come ho potuto fargli questo? Che cavolo mi è passato per la testa? Filippo è così buono,Irama è così crudele a spezzargli il cuore in questo modo. Filippo si porta le mani alla fronte.
<<Come hai potuto,Carmen? Dopo tutto quello che abbiamo passato? Quand'è iniziata questa storia?>> Dai suoi occhi verdi scendono le prime lacrime. Non mi sono mai sentita così in colpa. Ma l'odio che provo per Irama è più forte del senso di colpa: invece di rispondere a Filippo vado da lui e lo spintono. Barcolla all'indietro ma riesce a non cadere.
<<Filippo,mi dispiace tanto. Non so cosa mi sia saltato in testa.>> Corro dal mio ragazzo e cerco di abbracciarlo,ma lui non si lascia toccare. E probabilmente fa bene. Se devo essere sincera,è da un po' che non mi comporto nel modo giusto con Filippo. Non so cosa mi sia preso. Evidentemente mi ero illusa che Irama sarebbe diventata una persona perbene,così avrei lasciato Filippo per mettermi con lui...Oppure sarei riuscita a stare lontana da Irama,e Filippo non avrebbe mai scoperto cos'era successo fra noi...Il problema è che non riesco a stare lontana da Irama. Sono attratta da lui come una falena dalla luce,e lui non ci pensa mai due volte prima di bruciarmi. Che stupida sono stata; da quando lo conosco non ne faccio più una giusta.
<<Non so neanch'io cosa ti sia saltato in testa>>,ribatte Filippo,guardandomi con dolore e rimpianto. <<Non ti riconosco più.>> Esce dalla stanza; esce dalla mia vita.
<<Filippo,per favore,aspetta!>> Gli corro dietro,ma Irama mi prende per un braccio e tenta di trattenermi.
<<Non toccarmi! Ma ti rendi conto di cos'hai fatto? Questo è un colpo basso persino per te!>> Tiro via il braccio e lo spintono di nuovo,con forza. Non avevo mai preso a spintoni nessuno in vita mia,ma lo odio così tanto...
<<Se lo insegui,io con te ho chiuso>>,mi minaccia. Rimango attonita.
<<Chiuso? Chiuso cosa? Non puoi chiudere qualcosa che non si è mai aperto.>> Lascia ricadere le mani lungo i fianchi e apre la bocca,ma non parla.
<<Filippo!>> grido e intanto mi precipito in corridoio e poi fuori sul prato. Finalmente lo raggiungo nel parcheggio. Lui affretta il passo.
<<Filippo,ti prego,ascoltami. Mi dispiace tantissimo,davvero. Avevo bevuto. So che non è una scusa,ma...>> Sembra ammorbidirsi appena.
<<Non posso più ascoltarti>>,dice. Ha gli occhi rossi. Faccio per prendergli la mano,ma la ritrae.
<<Filippo,per favore,mi dispiace tanto. Ti prego,perdonami. Ti prego.>>
Non posso perderlo. Non posso. Raggiunge la macchina,si passa un nano sui capelli perfettamente ingellati,si volta a guardarmi. <<Ho solo bisogno di un po' di tempo,Carmen. Non so cosa pensare in questo momento.>>
Sospiro sconfitta,non sapendo come ribattere. Un po' di tempo,e poi possiamo tornare alla normalità. Gli serve solo un po' di tempo,mi ripeto.
<<Ti amo,Carmen>>,conclude posandomi un bacio sulla fronte,poi sale in macchina e se ne va.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now