CAPITOLO 91

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La sveglia suona troppo presto. Alzo in mano per metterla a tacere,ma colpisco una superficie morbida e calda. Aprendo gli occhi trovo Irama che mi fissa. Cerco di coprirmi con un cuscino per nascondere l'imbarazzo,ma lui lo tira via.
<<Buongiorno anche a te>>,dice con un sorriso,massaggiandomi un braccio.
Cerco di farmi venire in mente qualche parola di scuse. Da quanto tempo mi guardava dormire?
<<Sei carina quando dormi.>>
Mi tiro a sedere più in fretta che posso. Sarò inguardabile: lo sono sempre,appena sveglia. Mi porge il telefono.
<<Perché avevi messo la sveglia?>>
<<Devo uscire a cercarmi una macchina,perciò puoi andartene quando vuoi>>,dico scendendo dal letto.
Si rabbuia. <<Mi sembra evidente che non sei di buonumore la mattina.>>
Mi lego i capelli,perché immagino che siano spettinatissimi. <<È solo che non voglio trattenerti.>> Mi sento un po' in colpa per la mia maleducazione,ma francamente mi aspettavo che fosse scortese anche lui.
<<Non mi stai trattenendo affatto. Posso venire con te?>>
Devo aver capito male,e lo guardo sospettosa. <<A comprare una macchina? E perché mai?>>
<<Dev'esserci un motivo? Da come ti comporti,sembra che io voglia ammazzarti.>> Ride e si alza,arruffandosi i capelli.
<<Bè,sono un po' sorpresa dal tuo buonumore di stamattina...e dal fatto che vuoi venire con me...e che non mi stai insultando>>,ammetto. Vado a prendere i vestiti e il necessario per il bagno. Devo fare una doccia prima di uscire.
Irama insiste,imperterrito. <<Ci divertiremo,te lo prometto. Permettermi di dimostrarti che...che so essere gentile. Solo per un giorno.>>
Il suo sorriso è bellissimo e convincente. Ma Filippo non mi rivolgerà più la parola se viene a sapere che Irama ha passato la notte nel mio letto e abbiamo dormito abbracciati. Non so perché ho questa paura costante di perdere Filippo; forse temo la reazione di mia madre se ci lasciassimo,o forse la vecchia Carmen è troppo legata a lui. È sempre rimasto al mio fianco,e mi sento in dovere di restare con lui. Ma il motivo principale,credo,è che Irama non potrebbe e non vorrebbe offrirmi il tipo di relazione di cui ho bisogno è che voglio. Dopo essermi persa tra i miei pensieri mi sento finalmente in grado di ammettere che sono disposta a rinunciare a Filippo,se in cambio posso sentire il respiro regolare di Irama mentre dorme.
<<Terra chiama Carmen!>> strilla Irama dall'altro capo della stanza.
Mi riscuoto:stavo lì impalata a riflettere e mi ero completamente dimenticata che ci fosse anche lui.
<<Qualcosa non va?>> mi chiede,venendo verso di me.
Oh,niente,è solo che finalmente sto ammettendo a me stessa che provo qualcosa per te e che voglio qualcosa di più da te,ma al contempo so che a te non importerà mai niente di nessuno,e tanto meno di me.
<<Stavo cercando di decidere come vestirmi>>,mento.
Guarda i vestiti che ho in mano e piega la testa di lato,ma dice solo: <<Allora,posso venire? Ti semplificherei le cose,non dovresti prendere l'autobus>>.
Bè,potrebbe essere divertente. E di sicuro sarebbe più facile. <<Sì,va bene. Aspetta che mi prepari.>> Vado verso la porta e lui mi segue.
<<Cosa stai facendo?>>
<<Vengo con te.>>
<<Ehm,sto andando a fare la doccia.>> Gli mostro il beauty e lui me lo strappa di mano.
<<Che coincidenza,anch'io!>>
Accidenti ai bagni unisex. Mi precede e apre la porta senza guardarsi alle spalle. Lo rincorro e lo afferro per la maglietta.
<<Sei gentile a venire con me>>,scherza.
<<La giornata non è neppure iniziata e già mi stai seccando.>>
Alcune ragazze ci passano accanto per entrare nei bagni e fissano Irama senza il minimo ritegno.
<<Buongiorno,care signore>>,le saluta lui,e loro ridacchiano come scolarette.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now