CAPITOLO 125

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Questa attività non era nei miei programmi per stamattina,ma non mi viene in mente modo migliore di iniziare la giornata. Mi tiene ferma con una mano e china la testa. Fa scorrere la lingua verso l'alto e verso il basso,dopo inizia a succhiare. Oddio,ha trovato di nuovo quel punto magico...Inarco la schiena ma lui mi spinge giù e continua a tenermi ferma. Infila dentro di me un dito dell'altra mano e lo muove più velocemente di quanto abbia mai fatto. Non so se sia più bello ciò che mi sta facendo con le mani o con la bocca,ma la combinazione è mozzafiato. Nel giro di pochi secondi avverto quella familiare sensazione di calore,e il movimento delle dita accelera.
<<Adesso provo con due,va bene?>> dice. Rispondo con un mugolio. È una sensazione strana e un po' fastidiosa,come la prima volta che ha infilato un dito,ma quando ricomincia a succhiare dimentico il dolore. Piagnucolo quando lui alza di nuovo la testa.
<<Oh,piccola,sei così stretta.>> Bastano quelle parole a farmi perdere il controllo. <<Tutto bene?>> mi chiede.
Lo afferrò per i capelli e gli tiro giù la testa. Lui sghignazza e ricomincia a succhiare. Mormoro il suo nome e gli tirò i capelli mentre vengo travolta dall'orgasmo più intenso della mia vita. Non che ne abbia avuti molti,ma questo è stato sicuramente il più rapido e il più forte. Irama mi posa un bacio leggero sul fianco poi si alza e va all'armadio. Solevo la testa e cerco di riprendere fiato. Lui torna da me e mi asciuga con una maglietta. Sarei imbarazzata,se fossi abbastanza lucida per rendermi conto della situazione.
<<Torno subito,vado a lavarmi i denti.>> Sorride ed esce dalla stanza. Mi tiro su,mi vesto e controllo l'ora. Dobbiamo uscire fra tre minuti. Irama rientra,si veste rapidamente e ce ne andiamo.
<<Sai la strada?>> gli chiedo mentre lasciamo il parcheggio.
<<Si,Daniele Rommelli,è il migliore amico di mio padre dai tempi dell'università.>>,mi spiega. <<Ci sono stato un po' di volte.>>
<<Oh...accidenti.>> Sapevo che David conosceva qualcuno nella casa editrice Mondadori,ma non immaginavo che l'amministratore delegato fosse il suo migliore amico.
<<Non preoccuparti,è un tipo tranquillo. Un po' inquadrato,ma simpatico: ti troverai bene.>> Il suo sorriso è contagioso. <<Sei molto carina oggi,a proposito.>>
<<Grazie. Stamattina mi sembri di buonumore>>,ironizzo.
<<Si,infilare la testa tra le tue gambe così di buon'ora fa incominciare bene la giornata.>> Ride e mi prende la mano.
<<Irama!>> esclamo con tono di rimprovero,ma lui continua a ridere. Dopo un breve tragitto,raggiungiamo un palazzo di sei piani in vetro specchiato con una grande M sulla facciata.
<<Sono nervosa>>,ammetto,controllandomi il trucco allo specchio.
<<Non devi: te la caverai benissimo. Sei intelligente,e lui se ne accorgerà.>>
Dio,lo adoro quando è così gentile. <<Grazie>>,gli dico,e mi sporgo a baciarlo. È un bacio dolce e semplice.
<<Ti aspetto in macchina.>> Mi dà un altro bacio.
L'interno del palazzo è elegante quanto all'esterno. Alla reception mi consegnano un pass giornaliero e mi dicono di andare al sesto piano. Mi presento al giovane segretario,che sfodera un sorriso bianchissimo e mi accompagna in un grande ufficio. <<Mr. Rommelli,c'è Carmela Ferreri per lei>>,annuncia a un'uomo di mezz'età con la barba corta che intravedo dalla soglia.
Mr.Rommelli mi fa cenno di entrare e si alza per venirmi incontro. I suoi occhi verdi si vedono anche da lontano; il suo sorriso è cordiale e mi mette subito a mio agio. Mi stringe la mano e mi invita a sedermi.
<<È un piacere conoscerti,Carmela. Grazie di essere venuta.>>
<<Carmen,mi chiami Carmen. Grazie di avermi invitata>>,sorrido.
<<Allora,Carmen,sei al primo anno di università e studi letteratura?>>
<<Si,esatto.>>
<<David Plume mi ha parlato molto bene di te,mi ha detto che non sapevo cosa mi sarei perso se non ti avessi preso per uno stage.>>
<<David è una persona molto gentile>>,rispondo,e lui annuisce,accarezzandosi la barba. Mi chiede cos'ho letto ultimamente,chi sono i miei scrittori preferiti e quelli che non amo,e perché. Ascolta con attenzione,e alla fine sorride.
<<Bè,Carmen,quando puoi iniziare? David dice che si può condensare l'orario delle tue lezioni,in modo da conciliare gli impegni universitari con lo stage>>,spiega.

~MI DROGHERÓ DI TE.~  \\IRARMEN\\Where stories live. Discover now