Intervista all'autore

83 7 2
                                    

Ciao Babberine!

Sono di nuovo io, Chicca, contente? Oggi per noi c'è la dolce @Alebluerose che ci parlerà della sua storia, Il Destino della Rosa Blu, e della sua esperienza su wattpad. Siete pronte a leggere ciò che ha da dire?

1.     Ciao Aleblue, ti ringrazio per aver accettato di concederci un'intervista, vorrei cominciare chiedendoti questo: che cosa significa scrivere per te? Da quanto tempo lo fai?

Ciao Chicca! In realtà sono io che ringrazio te per questa opportunità, mi fa sentire importante!

Scrivere per me è una costante. Quando il mio mondo va a rotoli diventa la mia unica ancora di salvezza, il mio porto sicuro, l'universo in cui rifugiarmi quando la quotidianità minaccia di divorarmi. Scrivo da quando ho imparato a leggere e a tenere una penna in mano. Ho iniziato a farlo con il diario personale, poi un giorno ho inventato una storia che raccontava di un mondo lontano e quattro personaggi indissolubilmente legati, il cui compito era quello di salvare quel mondo magico. Da allora, ogni volta che la mia vita assumeva una piega triste, la mia mente mi proponeva una storia come se fosse una fuga da quella realtà scomoda. Inutile dire che ho sempre accolto quelle idee a braccia aperte!

2.     Quindi scrivere è parte di te, della tua vita e della tua quotidianità. Pensi che una volta terminato Il Destino della Rosa Blu riusciresti a dare vita a un'altra storia?

Mi sono completamente immersa in questo romanzo per cui ti rispondo che non lo so. Di sicuro in questo momento non sarei capace di dar vita a nient'altro, però ho una storia in cantiere che ha tanto potenziale e che aspetta solo di essere messa per iscritto.

3.     Capisco, non deve essere facile creare altro, quando il tuo cuore è stato rapito dal primo amore. Ti va di raccontarci come sono nati i tuoi personaggi? Ti ispiri a qualcuno, magari a te o persone che conosci realmente, o è tutto frutto della tua immaginazione?

Ogni personaggio è un pezzetto di me. Elìnor è quella che mi somiglia di più, anche se è diversa per molti aspetti: lei rappresenta la mia parte più coraggiosa, più forte, quella che affronta le difficoltà a muso duro e si rialza, senza arrendersi mai. Per me è come un'amica e una sorella, le voglio bene quasi esistesse davvero. Dorian, invece, è il mio personaggio preferito. Lui esiste da quando avevo sedici anni, e per un certo periodo ho pensato che fosse reale e che lo avrei incontrato! La sua prima versione si discosta molto da quella che ho creato ora, perché lui assomiglia molto al mio fidanzato. Mi sono resa conto, durante la stesura, che tantissimi comportamenti di Dorian erano quelli del mio ragazzo, sebbene siano comunque diversi per alcune cose. Poi ci sono Eric e Delilah. Il primo rappresenta la parte più oscura di me: chi non ne ha una? Io l'ho condensata tutta in un unico personaggio, lasciandola emergere e prendere il sopravvento. Delilah, invece, racchiude l'odio che a volte provo. Ho separato me stessa in quattro frammenti: Elìnor e Dorian sono la me stessa buona, Eric e Delilah la me oscura.

4.     Questo è davvero bellissimo, dividere i personaggi in base alla propria personalità, questo significa fare propri i personaggi. E la storia? Quando ti è nata l'ispirazione per scrivere questo meraviglioso fantasy?

Il Destino della Rosa Blu è il romanzo della mia vita. Si dice che tutti abbiamo un unico grande amore nella nostra esistenza e credo che ciò si possa traslare anche per i romanzi. Per me il Destino della Rosa Blu è il mio grande amore. Ho questa storia in testa da quando avevo sedici anni, l'avevo elaborata con la mia migliore amica dell'epoca con il titolo Il Destino delle Sacre Rose, ma per una serie di vicissitudini non l'abbiamo mai terminata. L'anno scorso ho affrontato una situazione abbastanza difficile, che mi ha messo a dura prova. Non scrivevo da anni, da veramente tantissimo tempo, ed Elìnor è apparsa all'improvviso. Mi ha osservato con il suo sguardo fiero e determinato, la testa piegata di lato e un sorriso spavaldo, e ho capito che avrei dovuto raccontare la sua storia. Così ho iniziato, ed è stato un faro nell'oscurità: scrivere questo romanzo mi ha letteralmente salvato, non pensavo più a quello che dovevo affrontare, passavo il tempo libero a elaborare la scaletta e la trama nei minimi dettagli, trasformando l'abbozzo che avevo creato a sedici anni in qualcosa di completamente mio, che con quella vecchia storia non c'entrava più nulla ormai.

5.     È davvero romantico e profondo! Scrivere è un amore incondizionato. Cambiando leggermente discorso, hai mai pensato di far conoscere il tuo libro fuori da Wattpad?

Vorrei pubblicare il Destino della Rosa Blu. Non importa se con una Casa Editrice o se da self, ma lo farò. Sto passando il mio pdf a molti amici, e sto avendo riscontri davvero positivi. Ciò mi regala la carica necessaria per tentare la pubblicazione. So che potrebbe essere un pensiero presuntuoso, ma amo troppo questa storia per lasciarla confinata su Wattpad; vorrei che venisse letta, anche criticata, ma letta. Ho quasi terminato la duologia, mi mancano due capitoli e l'epilogo, poi ho tutta l'intenzione di sistemarlo e tentare. Ho anche già l'idea di stampare due copie per me e solo per me, da mettere in libreria e sfogliare quando ne sentirò la necessità.

6.     Non è presunzione, è passione e credo sia una cosa stupenda. Infine, una domanda di rito per la serie "Consigli in pillole". Quali sono tre consigli che ti sentiresti di dare ad aspiranti scrittori?

Il primo consiglio che mi sento di dare è di leggere. Leggere, leggere, leggere. Assorbite gli stili degli altri scrittori, osservate attentamente la costruzione del romanzo, perché solo così sarete in grado di scriverne uno vostro. Esercitatevi: fatelo tanto, scrivete di continuo, vi aiuterà a crescere e vedrete che diventerete migliori passo dopo passo. Infine, ma non meno importante, fate tesoro di tutte le critiche. So che può essere devastante quando qualcuno distrugge ciò che amiamo, ma sono necessarie perché noi non siamo in grado di osservare con occhio critico la nostra opera. Non arrendetevi, mai. Vi verrà voglia di gettare tutto, di scagliare il pc alla parete, di piangere. Urlerete che no, non scriverete mai più, ma vi assicuro che non è così. Perché la scrittura ce l'avete sottopelle.

Grazie mille Ale per questa meravigliosa intervista e grazie a voi Babberine per il tempo che ci avete dedicato.

A presto
Kiss kiss
ChiccaCom autrice della Destiny Trilogy

On Writing - Tutto sul mondo dell'editoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora