Intervista all'autore

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Buongiorno, 

per questa intervista all'autore ospite di MartinaGhirardello l'autrice di "Noi due e il nostro destino", Ale_sbooks

Buon proseguimento. 

Buongiorno a tutte lettrici e aspiranti scrittrici!

Quest'intervista segna l'inizio della mia collaborazione con un progetto affiliato al blog "Babette legge per voi", di cui sono onorata di fare parte. La nostra autrice è Alessia, in arte Ale_sbooks, che ha per molto tempo assaporato il profumo dei primi posti dell'imprevedibile classifica di Wattpad. Non è semplice scrivere una storia d'amore originale, in grado di distaccarsi dalle migliaia di storie "fatte con lo stampo" che si trovano su questa piattaforma, ma, come dimostrano i suoi ottimi risultati, Alessia ci è riuscita.

Detto questo, passerei la parola alla nostra interlocutrice

 Ciao Ale, ti ringrazio per aver accettato la nostra proposta, vorrei cominciare con una domanda ampia, ma indispensabile per avvicinarsi ad un autore e alla sua sensibilità. Cosa è significato e cosa significa scrivere per te?

Ciao Martina, prima di tutto ti ringrazio per questa opportunità che mi hai dato. Scrivere è ovviamente il centro di questa piattaforma, ma anche andare oltre le opere e conoscere qualcosa di chi scrive è importante e anche interessante a mio parere perchè permette di capire meglio ciò che leggiamo.

La domanda è ampia, ma cercherò di dare una risposta che non si dilunghi troppo e sia esaustiva. Credo che, come accade per ogni scrittore, scrivere sia una forma di espressione in grado di liberare quelle parti di se stessi che spesso non mostriamo o limitiamo perchè sono quelle che dicono di più sulla nostra anima. Scrivere per me è un modo per conoscermi e per mettere ordine dentro a me stessa e alle emozioni che mi si agitano dentro, scrivendo ho conosciuto cose di me che non sapevo nemmeno, mi sono ricreduta su molte convinzioni che credevo di avere e mi sono vista in modi che non avevo mai creduto possibili. Non so esprimere bene quello che scrivere significa per me, posso dire solo che ogni volta che lo faccio mi sento libera. Credo che capiti a tutti di sentirsi costretti in alcune situazioni, purtroppo la vita di tutti i giorni ci porta ad essere parte di un sistema ed è inevitabile doversi comportare in un modo, ma quando scrivo mi sento libera di essere me stessa. Credo che sia questa la cosa più grande che la scrittura rappresenta per me,la libertà di essere esattamente chi voglio essere, in qualsiasi momento o luogo che sia. C'è chi canta davanti allo specchio lontano da tutti e da sfogo alle tensioni della vita sentendosi libero, chi corre e respira l'aria aperta, chi dipinge e si sporca le mani, io ascolto quello che ho dentro e scrivo. È l'unico modo che conosco.

 Ho amato moltissimo i tuoi personaggi, ci racconti come sono nati e come ne delinei solitamente le caratteristiche fisiche e psicologiche? Contengono una parte di te o di persone a te care?

Prima di tutto ti ringrazio di cuore, sono davvero contenta che questi personaggi ti siano piaciuti. Se penso ai personaggi di "Noi due e il nostro destino" ti confesso che sono nati un po' per gioco, non hanno molto in comune con me, anzi quasi niente, soprattutto nel primo libro. Volevo creare dei personaggi che fossero in grado di trascinare il lettore al centro della storia, staccandosi da quella che è la vita quotidiana. Inoltre, il mio obiettivo era riuscire ad esprimermi con personaggi che fossero totalmente l'opposto di me e non so se ci sono riuscita, ma so di sicuro che da me si discostano molto. Nel secondo libro, invece, ho voluto inserire qualcosa di più personale, ma a piccole dosi perchè ormai avevo dato un'impronta che si allontanava troppo dal mio mondo.

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