Capitolo 17

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Dorothy e Somber erano uno al fianco dell'altra e si dirigevano verso l'arena. Non si erano detti niente da quando erano usciti dall'infermeria dopo aver salutato Peter e Alex, ma non si sentivano tesi. Quando loro due erano vicini provavano solo più sicurezza, senso di protezione l'uno per l'altra, come se compensassero a vicenda le loro debolezze. Stavolta, però, si sarebbero dovuti affrontare e avrebbero dovuto mettere le proprie forze e fragilità a confronto, in battaglia. Quando giunsero davanti ai piccoli scalini grigi che conducevano al ring, Somber disse un'ultima cosa a Dorothy.

"Non risparmiarti."

Lei gli mostrò un sorrisetto complice. "Neanche tu."

Somber sogghignò. I due si posizionarono uno di fronte all'altra alle estremità opposte del ring. La ragazza teneva le mani poggiate sulle pistole nelle fondine, una delle quali le aveva creato proprio il suo avversario, poche settimane prima.

"Siamo sempre stati alleati, anche se non ci parlavamo mai a Dismal." pensò. "È la prima volta che affronto una situazione in cui non è dalla mia parte, in cui sono sola. Per questo devo vincere. Devo dimostrare di potercela fare da sola, di avere valore anche senza di lui." guardò l'avversario negli occhi con determinazione: Somber aveva già la mano posata sull'elsa di Mugenyoru.

"Sono pronta." mormorò, a bassa voce.

"Diamo inizio al secondo incontro dei quarti di finale!" proclamò l'arbitro.

Dorothy e Somber scattarono l'uno verso l'altra ed entrarono in collisione in un istante, creando un breve ma potente impatto. Pochi erano riusciti a seguirli con gli occhi. Somber menò dunque un fendente che lei riuscì a schivare di poco, perdendo alcune ciocche di capelli candidi. La ragazza contrattaccò subito, puntando la pistola sul suo petto e sparando un raggio di luce, ma lui riuscì a deviare all'ultimo momento la traiettoria dell'attacco, spostando la pistola con un gesto secco della mano. Il raggio andò a scontrarsi alle sue spalle, causando danni alla parete degli spalti.

I due continuarono lo scambio di colpi. Dorothy schivò, roteando, un affondo e sparò un altro raggio a Somber, che lo neutralizzò anticipandolo con un diretto carico di Hardening Kaika. La ragazza si diede una spinta con dei raggi emessi dalle pistole, arrivando sopra il rivale, poi se ne diede un'altra per scendere in picchiata su di lui.

Somber alzò la spada per parare il colpo: Mungenyoru e la pistola di Dorothy si incrociarono. Rimasero sospesi l'uno contro l'altra, lei che provava a sovrastare lo spadaccino dall'alto, il quale tentava di spingerla via.

"Yoru no Kusari." mormorò Somber, e delle catene nere presero forma da Mugenyoru, circondando Dorothy, che mollò la presa e cominciò a evitarle, volando intorno a esse grazie alla spinta che si dava con le pistole, schivandole e impattandole al contempo con dei getti di luce.

"Maledetta, riesci già a volare sfruttando il Release Kaika?" si lamentò Somber.

"Con chi credevi di avere a che fare?" rispose Dorothy. Poi, schivò un'altra catena grazie a un'agile piroetta aerea, puntò una pistola verso il basso, mantenendosi sospesa con l'energia che fuoriusciva dall'altra, e sparò.

"Dark Breaker: Single Shot."

"Non riuscirò a schivarlo, devo respingerlo!" intuì subito Somber.

Anticipò il grande getto lucente con la sua lama, tendendo i muscoli al massimo. Grugnì, sforzandosi più che poteva per non cedere, Mugenyoru salda in entrambe mani, una sull'elsa e una sul retro della lama. Dal suo corpo veniva emanata un'opaca aura oscura.

Alex e Taiyo, nel frattempo, osservavano lo spettacolo dagli spalti.

"Dorothy è in vantaggio!" commentò il primo, sorpreso.

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